Il tempo delle Mele
Iniziamo con i link...
Corriere della sera
Ancora misteri sul festino al "Flora"
Cesa accetta le dimissioni di Mele
L'ultima frontiera dei privilegi: un'indennità contro le tentazioni
Repubblica
Sesso e coca col parlamentare Mele (Udc): "Sono io ma niente droga"
Vi racconto quella notte ma la coca non l'ho portata io
Casinò e guai giudiziari - Mimmo sull'ottovolante
Non è il fatto che tu abbia un divorzio alle spalle. Ne conosco altri.
Non è il fatto che la tua seconda partner sia incinta e tu vada con altre. Ne conosco altri.
Non è il fatto che tu vada a puttane. Ne conosco altri.
Non è il fatto che tu tiri di coca. Ne conosco altri.
Il fatto è che se l'avesse fatto una persona normale, nessuno l'avrebbe difeso.
Mentre tu, probabilmente, eri al Family Day ad attaccare chi è diverso da te e i tuoi compagni di merende ti stanno difendendo. Anche solo stando zitti senza commentare.
Si chiama integrità morale.
E il fatto che uno del tuo partito abbia preso la palla al balzo per difenderti e battere cassa per "ricongiungere la famiglia" è ancora peggio.
Anche qui si chiama integrità morale.
E il fatto che tutti quelli che prima urlavano "Alla gogna!" adesso dicono che in fondo sei stato bravo perché ti sei autodenunciato e difendono la propria casta è ancora peggio.
Anche qui si chiama integrità morale.
E infine il fatto che, per difenderti da questo sputtanamento, la prima cosa che hai detto è stata che i tuoi colleghi di destra e di sinistra devono stare zitti perché anche loro fanno le stesse cose è ancora peggio.
Adesso tira fuori i nomi e i coglioni.
Corriere della sera
Ancora misteri sul festino al "Flora"
Cesa accetta le dimissioni di Mele
L'ultima frontiera dei privilegi: un'indennità contro le tentazioni
Repubblica
Sesso e coca col parlamentare Mele (Udc): "Sono io ma niente droga"
Vi racconto quella notte ma la coca non l'ho portata io
Casinò e guai giudiziari - Mimmo sull'ottovolante
Non è il fatto che tu abbia un divorzio alle spalle. Ne conosco altri.
Non è il fatto che la tua seconda partner sia incinta e tu vada con altre. Ne conosco altri.
Non è il fatto che tu vada a puttane. Ne conosco altri.
Non è il fatto che tu tiri di coca. Ne conosco altri.
Il fatto è che se l'avesse fatto una persona normale, nessuno l'avrebbe difeso.
Mentre tu, probabilmente, eri al Family Day ad attaccare chi è diverso da te e i tuoi compagni di merende ti stanno difendendo. Anche solo stando zitti senza commentare.
Si chiama integrità morale.
E il fatto che uno del tuo partito abbia preso la palla al balzo per difenderti e battere cassa per "ricongiungere la famiglia" è ancora peggio.
Anche qui si chiama integrità morale.
E il fatto che tutti quelli che prima urlavano "Alla gogna!" adesso dicono che in fondo sei stato bravo perché ti sei autodenunciato e difendono la propria casta è ancora peggio.
Anche qui si chiama integrità morale.
E infine il fatto che, per difenderti da questo sputtanamento, la prima cosa che hai detto è stata che i tuoi colleghi di destra e di sinistra devono stare zitti perché anche loro fanno le stesse cose è ancora peggio.
Adesso tira fuori i nomi e i coglioni.
6 Comments:
guarda che è la lontananza dalla famiglia..
Tesoruccio... intendi forse dire che, essendo io single - e spesso anche tu - dovremmo o incontrarci enfin ! o chiedere al governo una specie di tessera annonaria per meglio gestire le nostre insoddisfatte pulsioni?
Qualcuno in parlamento sembra trattare il peccato come reato, e il reato come un peccato...
Ipocrisia a parte, sto con Mele...
Dunque:
- non sono sposato né divorziato e, naturalmente, sono favorevole a divorzio e PACS
- non vado a mignotte, né di basso né di alto livello, non lo trovo riprovevole ed è improbabile ma non detto che un giorno la faccia anch'io; sono assolutamente favorevole al fatto che ognuno possa disporre del proprio corpo a proprio piacimento sempre che non ne sia costretto e che possa venire legalizzata la prostituzione (e con essa un introito in tasse per lo stato che toglieremmo alle varie mafie)
- non tiro di coca né mi drogo altrimenti e sono decisamente favorevole alla liberalizzazione delle droghe (con relativo ulteriore introito per lo stato che toglieremmo... toh! sempre alle mafie)
Ma, in questa vicenda, non posso stare con Mele.
Io sto con Grillini (http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/squillo-parlamentare/intervista-grillini/intervista-grillini.html).
E comunque mi dispiace che sia successo.
Con due donne, intendo.
Mi sarebbe garbato di più se Mele fosse stato a letto con due uomini.
Il link a Grillini non funziona.
Lo so... non sono capace di mettere un link nei commenti... ecco qui l'intervista!
ROMA - Onorevole Franco Grillini (sd), possiamo considerare chiusa l'avventura dell'onorevole Mele?
"Direi proprio di no, per due ragioni. La prima di natura politica, la seconda di tipo tecnica. Quella politica è perché siamo di fronte a un clamoroso scandalo che segna la contraddizione tra il partito che fa dell'estremismo radicale la sua ragion d'essere e comportamenti quotidiani che vanno in direzione opposta. Voglio dire che l'Udc non può firmare progetti di legge proibizionisti e sessuofobi e poi organizzare coca-party con corredo di mignotte durante la notte".
Onorevole, la privacy...
"Sono il primo a rispettarla. Ma da un politico pretendo coerenza e trasparenza. Mele non ha vuto né l'uno né l'altra".
Parlava di "questioni tecniche" per cui la vicenda non può essere chiusa.
"Ci sono molte incongruenze tra il racconto della ragazza Francesca Z. e quello dell'onorevole. Le due testimonianze non tornano..."
C'è un'inchiesta della magistratura.
"Io sono garantista e quindi sono il primo a dire vediamo se e quali reati saranno accertati. Ma ci sono colpe che non sono reato penale e pesano ancora di più".
Cosa non la convince?
"Cominciamo dalla cena. Mele racconta che venerdì sera ha lasciato la Camera - per inciso ricordo che noi ci siamo stati fino all'una e tre quarti per votare l'ordinamento giudiziario - ed è andato a cena da Camponeschi in piazza Farnese. Qui ha incontrato l'amico e la ragazza. Vorremmo sapere chi è l'amico, giusto per sgomberare il campo da dubbi".
Tipo?
"Il dubbio si riallaccia alla seconda incongruenza. Perché nella suite del Flora intorno alle tre di notte arriva una seconda ragazza a cui Mele allunga 300 euro? A quella che era a cena ricordo che ne ha dati 500, di euro".
E poi?
"In molti, non sono il solo, ci chiediamo se c'era qualcun altro in quella suite del Flora. E poi, chi ha portato la cocaina? Perché l'ambulanza è arrivata così tardi rispetto al malore della ragazza? Circolano versioni opposte?"
Lei sembra molto accanito.
"Non è accanimento. E' che sono stufo dell'ipocrisia. Mele nasconde qualcosa".
Vabbè, ha lasciato, si è dimesso, è disperato per la moglie e i figli...
"Si è dimesso dall'Udc, mica da parlamentare. L'onorevole Mele è diventato membro del Gruppo misto, andrà a guadagnare anche di più. E poi vediamo cosa succede tra qualche mese. Sono pronto a scommettere che tornerà al gruppo, sull'onda lunga del perdonismo italico".
Il segretario Cesa vede la questione da un altro punto di vista: la solitudine della vita del parlamentare nella capitale...
"È stupefacente come le dichiarazioni di Cesa anziché insistere sulla palese contraddizione tra il suo parlamentare e la politica moralista del suo partito, parli di tutt'altro, come se volesse sviare il discorso. Allora dico che o Cesa è uno sprovveduto. Oppure fare discorsi sull'aumento degli stipendi dei parlamenti, ancorché smentiti il giorno dopo, per favorire bizzarri e presunti ricongiungimenti familiari, mi sembra significhi voler menare il can per l'aia e voler parlare d'altro. O sbaglio?"
Che aria tira a Montecitorio?
"Battute a raffica. E i più dicono che è stato uno sprovveduto. Io ho coniato il genere dei moralisti puttanieri".
Domattina l'Udc organizza il test collettivo antidroga per i parlamentari davanti a Montecitorio e siete stati tutti invitati da Cesa, via email.
"Ecco, quando dico che non ne posso più dell'ipocrisia. Come l'annuncio di Casini che si sposa".
Che c'entra?
"C'entra. Si sposa in comune perché si è già sposato in chiesa. Per la Chiesa resta comunque e sempre un concubino".
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