Friday, September 28, 2007

La Casta

Mi dispiace, in questo momento tragico per Burma, scrivere post con argomenti differenti. Ciononostante, occorre. Anche perché questo articolo è odierno.

Cose che tra persone sensate già si sanno.
Ma che fa bene ricordare.

Ricordare che l'aberrazione dell'otto per mille che va a regalare non palesemente soldi alla chiesa è di un fiscalista di sinistra e consulente del governo Craxi. Un certo tal Giulio Tremonti. (Ma questi fanno il salto del coniglio dove cazzo pare loro senza alcun tremito o sussulto di orgoglio, vero?)

Che su 5 Euro versati dai contribuenti, la chiesa ne usa 4 per autosostentamento e dell'euro che rimane usa 35 centesimi per gli stipendi dei sacerdoti. Andate a vedere il sito della Chiesa Valdese e i rendiconti del loro otto per mille la prossima volta. Scritto da uno che metterebbe al bando tutte le religioni.

Leggete che c'è una forbice di 400 a 700 milioni di Euro che ci sfuggono per il mancato incasso dell'ICI. Leggete pure le farneticanti spiegazioni dell'ufficio avvocatura della diocesi di Milano per giustificare questa gabella che grava sulle spalle di tutti gli italiani: anche di noi agnostici.

E poi leggete una frase di trent'anni fa. Divertente e profetico pensiero di un teologo.
"La Chiesa sta divenendo per molti l'ostacolo principale alla fede. Non riescono più a vedere in essa altro che l'ambizione umana del potere, il piccolo teatro di uomini che, con la loro pretesa di amministrare il cristianesimo ufficiale, sembrano per lo più ostacolare il vero spirito del cristianesimo"
Firmata Joseph Ratzinger, il futuro Nazipope che uccide gli ermellini e veste Prada in nome del vero spirito del cristianesimo.

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5 Comments:

Anonymous Anonymous said...

scusa, cosa ci vedi di farneticante nel documento della diocesi di milano?

9:51 PM  
Blogger Alessandro said...

Basterebbe solo il fatto che si cerca di dare spiegazioni logiche per provare che è giuridicamente corretto che tutti quanti - anche chi non è cattolico, quindi - debbano dare soldi alla chiesa cattolica. In verità non diamo soldi: è lo stato - cioé il popolo - che non li riceve. Il che, in cassa, vuol dire la stessa cosa.

Una chiesa si deve basare sulle offerte dei propri credenti e la chiesa cattolica, in particolare, potrebbe farlo agilmente invece di sfruttare lo stato italiano e rubare soldi a chi non crede.

10:18 PM  
Anonymous Anonymous said...

non commento questa idea su cui naturalmente non sono d'accordo, si dovrebbe discutere troppo. ma la nota della diocesi di milano dà de chiarimenti molto puntuali sull'esenzione Ici, che se la discussione sull'argomnento non fosse inquinata dall'evidente mancanza di obiettività di troppi dovrebbe smorzare un bel po' delle polemiche.
grazie per la segnalazione.

11:22 PM  
Blogger Alessandro said...

Le polemiche possono permanere.
Io non sono d'accordo al fatto che alla chiesa cattolica vada un'otto per mille esagerato solo perché ricevono anche quello di chi non firma o che io debba, per vie traverse, pagare il mantenimento di questa così come di altre chiese.

La chiesa cattolica in particolare, contrariamente alla chiesa valdese, è decisamente fumosa per quanto riguarda l'uso dei soldi dell'otto per mille - ad esempio.

Il fatto ad esempio che la chiesa cattolica in U.S. abbia dovuto sborsare soldi per chiudere il capitolo dei preti pedofili mi fa pensare che, anche se questi soldi non sono ricavati dall'otto per mille o dall'esonero ICI, vengono da un altro budget che sta sempre nello stesso pentolone.

Figuriamoci il fegato al pensiero che i soldi non pagati dell'ICI vadano a lasciare un buco di bilancio (non riscosso) che IO, CITTADINO ITALIANO NON CREDENTE CHE PAGA LE TASSE, vado a coprire e che questi stessi soldi, in un budget differente, natürlich, vadano a pagari i danni di una chiesa cattolica deviata.

La chiesa - in quanto chiesa - tragga i suoi fondi dai credenti suoi e non da chi non crede.

1:22 PM  
Blogger Alessandro said...

Inoltre trovo molto significativo che la stessa chiesa che usa le proprie leggi e misconosce quelle degli stati (vedi proprio l'esempio dei preti pedofili che vengono spostati da uno stato all'altro e nascosti in Vaticano purché non siano giudicati da una giustizia terrena reale), quando serve si appelli ad una legge dello stato fatta da amici eviscerandone i cavilli.

A Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio.

1:25 PM  

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