Manifestazione di Vicenza
Che brutte facce m'è toccato rivedere...
Sul palco, dove c'erano anche Fini, Giovanardi, Tremonti, Mussolini e altri esponenti del centrodestra, è salito anche il leader della Lega Umberto Bossi, che in mezzo agli applausi ha più volte urlato al microfono: "Veneto libero" e poi, rivolto alla piazza ha escalamato: "Silvio, ce l'abbiamo ancora duro, per questo è pieno di donne".
Dunque, cara testa di cazzo leghista, dopo che Dio Budda Allah Visnù Manitù ha sbagliato di poco la mira, l'ultima cosa che potrebbe accadere al tuo corpo è di far diventare duro il tuo misero membro. Cerca di rammentarlo.
E per voi, donne leghiste, si alzi un applauso scrosciante perché riuscite a tornare indietro nella scala evolutiva. Mancava solo che vi dicessero: "E adesso vi scopiamo tutte, Bam! Bam! Bam!". E tutte a ridere.
Ma il Veneto leghista si era fatto sentire quando la banda musicale ha intonato l'inno di Mameli. Per tutte e sei le volte in cui i musicisti lo hanno suonato dalla piazza è salita una bordata di fischi, nessuno dal palco ha richiamato all'unità d'Italia.
Per voi Veneti, vergogna dell'Italia, con la speranza che un giorno possiate staccarvi e rimanere soli o - che ne so! - unirvi all'Austria. Dopo ci faremo tante risate a vedere quante delle vostre industrie che l'Italia ha supportato e sovvenzionato riusciranno a restare in piedi.
In un passo del suo discorso anche una stoccata al capo dello Stato: "Questi signori della sinistra hanno prepotentemente e arrogantemente messo le mani sulle istituzioni: il presidente della Repubblica è uno di loro, così come i presidenti di Camera e Senato ha detto Berlusconi dal palco di Vicenza - Questi signori della sinistra pur essendo primi in elezioni taroccate hanno rifiutato la nostra offerta di collaborazione e hanno occupato tutte le istituzioni".
E per ultimo te, nano ridens, la vana speranza che ti ritorni duro veramente, tutto il giorno continuativamente e che tu possa soffrire di priapismo. Magari a 70 anni a scopare tutto il giorno la smetti di pensare alla politica e di rovinare la mia digestione.
Sul palco, dove c'erano anche Fini, Giovanardi, Tremonti, Mussolini e altri esponenti del centrodestra, è salito anche il leader della Lega Umberto Bossi, che in mezzo agli applausi ha più volte urlato al microfono: "Veneto libero" e poi, rivolto alla piazza ha escalamato: "Silvio, ce l'abbiamo ancora duro, per questo è pieno di donne".
Dunque, cara testa di cazzo leghista, dopo che Dio Budda Allah Visnù Manitù ha sbagliato di poco la mira, l'ultima cosa che potrebbe accadere al tuo corpo è di far diventare duro il tuo misero membro. Cerca di rammentarlo.
E per voi, donne leghiste, si alzi un applauso scrosciante perché riuscite a tornare indietro nella scala evolutiva. Mancava solo che vi dicessero: "E adesso vi scopiamo tutte, Bam! Bam! Bam!". E tutte a ridere.
Ma il Veneto leghista si era fatto sentire quando la banda musicale ha intonato l'inno di Mameli. Per tutte e sei le volte in cui i musicisti lo hanno suonato dalla piazza è salita una bordata di fischi, nessuno dal palco ha richiamato all'unità d'Italia.
Per voi Veneti, vergogna dell'Italia, con la speranza che un giorno possiate staccarvi e rimanere soli o - che ne so! - unirvi all'Austria. Dopo ci faremo tante risate a vedere quante delle vostre industrie che l'Italia ha supportato e sovvenzionato riusciranno a restare in piedi.
In un passo del suo discorso anche una stoccata al capo dello Stato: "Questi signori della sinistra hanno prepotentemente e arrogantemente messo le mani sulle istituzioni: il presidente della Repubblica è uno di loro, così come i presidenti di Camera e Senato ha detto Berlusconi dal palco di Vicenza - Questi signori della sinistra pur essendo primi in elezioni taroccate hanno rifiutato la nostra offerta di collaborazione e hanno occupato tutte le istituzioni".
E per ultimo te, nano ridens, la vana speranza che ti ritorni duro veramente, tutto il giorno continuativamente e che tu possa soffrire di priapismo. Magari a 70 anni a scopare tutto il giorno la smetti di pensare alla politica e di rovinare la mia digestione.
2 Comments:
"A Vicenza manifestavano quelli vogliono tornare padroni,
a Foggia quelli che vogliono smettere di essere schiavi"
Peccato che le telecamere erano tutte a Vicenza dagli ottomila chiamati dal centrodestra
piuttosto che dinnanzi ai 30 mila spontaneamente scesi in strada a Foggia...
http://guerrillaradio.iobloggo.com/
Il che è ancora più indecente visto che Mamma RAI non dovrebbe più essere nelle mani dell'omnipotente...
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