E' stata tua la colpa: allora, adesso che vuoi?
Cesa: «Le responsabilità sono di Berlusconi»
Il leader dell'Udc: «Cerchi di essere più umile, spesso ha anteposto i suoi interessi privati a quelli generali»
Il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa (Lapresse)
ROMA - Resta alta la tensione nel centrodestra, dove a una settimana dall'annuncio del varo del nuovo Partito del popolo della libertà da parte di Silvio Berlusconi continuano le frizioni tra i leader dei vari partiti della (ex) Cdl. A prendere la parola per una nuova stoccata nei confronti dell'ex premier è questa volta Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc: «Consiglierei a Berlusconi di fare uno sforzo di umiltà - ha detto Cesa ai microfoni della Rai -. Ciascuno di noi può aver commesso degli errori, ma le principali responsabilità sono le sue perchè troppo spesso ha anteposto i propri interessi privati a quelli generali del Paese».
«PRODI A CASA» - Cesa ha voluto replicare in questo modo a Berlusconi, che aveva giustificato la nascita della nuova formazione politica con la necessità di superare una coalizione, la Casa delle Libertà, che a suo dire «era un ectoplasma». Cesa però ha ribadito che «la priorità dell'Udc e di tutto il centrodestra resta quella di mandare a casa il governo Prodi».
«ATTACCO INGIUSTO» - La presa di posizione del leader centrista non è piaciuta a Forza Italia. Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore del partito, in una nota afferma che «sulla contrapposizione al governo Prodi e sull'impegno a farlo cadere il centrodestra è unito, come lo è a livello degli enti locali. Mentre sul resto, indubbiamente, è aperto un serrato dibattito». «È difficilmente contestabile - ha aggiunto - che Berlusconi ha ragione quando rileva le conseguenze fortemente negative che in un passato remoto e recente hanno prodotto le differenze interne alla Cdl: esse ieri hanno ostacolato l'azione del governo Berlusconi e oggi la battaglia di opposizione. L'attacco dell'onorevole Cesa è ingiusto e ingeneroso. Oggi si apre una nuova fase nella quale il confronto è del tutto aperto. Alla fine di essa siamo sicuri che si costruirà un nuovo tipo di bipolarismo, più organico e più maturo».
Mi suona strano quelle che dice Cesa visto che Egli non ha mai fatto affari con la politica, anzi!
Peraltro, la mia domanda è: se viene ammesso che nel governo precedente il governo stesso durante cinque anni di dittatura ha anteposto i diritti privati di uno (o più) rispetto a quelli del paese... perché adesso dovrebbe cambiare la linea d'azione?
Il leader dell'Udc: «Cerchi di essere più umile, spesso ha anteposto i suoi interessi privati a quelli generali»
Il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa (Lapresse)
ROMA - Resta alta la tensione nel centrodestra, dove a una settimana dall'annuncio del varo del nuovo Partito del popolo della libertà da parte di Silvio Berlusconi continuano le frizioni tra i leader dei vari partiti della (ex) Cdl. A prendere la parola per una nuova stoccata nei confronti dell'ex premier è questa volta Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc: «Consiglierei a Berlusconi di fare uno sforzo di umiltà - ha detto Cesa ai microfoni della Rai -. Ciascuno di noi può aver commesso degli errori, ma le principali responsabilità sono le sue perchè troppo spesso ha anteposto i propri interessi privati a quelli generali del Paese».
«PRODI A CASA» - Cesa ha voluto replicare in questo modo a Berlusconi, che aveva giustificato la nascita della nuova formazione politica con la necessità di superare una coalizione, la Casa delle Libertà, che a suo dire «era un ectoplasma». Cesa però ha ribadito che «la priorità dell'Udc e di tutto il centrodestra resta quella di mandare a casa il governo Prodi».
«ATTACCO INGIUSTO» - La presa di posizione del leader centrista non è piaciuta a Forza Italia. Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore del partito, in una nota afferma che «sulla contrapposizione al governo Prodi e sull'impegno a farlo cadere il centrodestra è unito, come lo è a livello degli enti locali. Mentre sul resto, indubbiamente, è aperto un serrato dibattito». «È difficilmente contestabile - ha aggiunto - che Berlusconi ha ragione quando rileva le conseguenze fortemente negative che in un passato remoto e recente hanno prodotto le differenze interne alla Cdl: esse ieri hanno ostacolato l'azione del governo Berlusconi e oggi la battaglia di opposizione. L'attacco dell'onorevole Cesa è ingiusto e ingeneroso. Oggi si apre una nuova fase nella quale il confronto è del tutto aperto. Alla fine di essa siamo sicuri che si costruirà un nuovo tipo di bipolarismo, più organico e più maturo».
Mi suona strano quelle che dice Cesa visto che Egli non ha mai fatto affari con la politica, anzi!
Peraltro, la mia domanda è: se viene ammesso che nel governo precedente il governo stesso durante cinque anni di dittatura ha anteposto i diritti privati di uno (o più) rispetto a quelli del paese... perché adesso dovrebbe cambiare la linea d'azione?
Labels: Berlusconi, Casini, Cesa, Fini, noia, Odio, Politica, vuoto
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