Friday, December 07, 2007

Giovanni 13, 34-35

I teodem sul piede di guerra. Ma a mettere in ansia l'Unione, in queste ore frenetiche, ci sono anche i Teodem, il gruppo dei cattolici del Pd. In particolare Paola Binetti ed Emanuela Baio si oppongono alla parte del maxiemendamento che fa riferimento al Trattato di Amsterdam e che riguarda norme contro le discriminazioni razziali e sessuali.

Vangelo secondo Giovanni, Cap. 13
34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri".


Alla faccia del cazzo.

Labels: , , , , , , , , , , ,

Monday, November 26, 2007

E' stata tua la colpa: allora, adesso che vuoi?

Cesa: «Le responsabilità sono di Berlusconi»
Il leader dell'Udc: «Cerchi di essere più umile, spesso ha anteposto i suoi interessi privati a quelli generali»



Il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa (Lapresse)

ROMA - Resta alta la tensione nel centrodestra, dove a una settimana dall'annuncio del varo del nuovo Partito del popolo della libertà da parte di Silvio Berlusconi continuano le frizioni tra i leader dei vari partiti della (ex) Cdl. A prendere la parola per una nuova stoccata nei confronti dell'ex premier è questa volta Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc: «Consiglierei a Berlusconi di fare uno sforzo di umiltà - ha detto Cesa ai microfoni della Rai -. Ciascuno di noi può aver commesso degli errori, ma le principali responsabilità sono le sue perchè troppo spesso ha anteposto i propri interessi privati a quelli generali del Paese».

«PRODI A CASA» - Cesa ha voluto replicare in questo modo a Berlusconi, che aveva giustificato la nascita della nuova formazione politica con la necessità di superare una coalizione, la Casa delle Libertà, che a suo dire «era un ectoplasma». Cesa però ha ribadito che «la priorità dell'Udc e di tutto il centrodestra resta quella di mandare a casa il governo Prodi».


«ATTACCO INGIUSTO» - La presa di posizione del leader centrista non è piaciuta a Forza Italia. Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore del partito, in una nota afferma che «sulla contrapposizione al governo Prodi e sull'impegno a farlo cadere il centrodestra è unito, come lo è a livello degli enti locali. Mentre sul resto, indubbiamente, è aperto un serrato dibattito». «È difficilmente contestabile - ha aggiunto - che Berlusconi ha ragione quando rileva le conseguenze fortemente negative che in un passato remoto e recente hanno prodotto le differenze interne alla Cdl: esse ieri hanno ostacolato l'azione del governo Berlusconi e oggi la battaglia di opposizione. L'attacco dell'onorevole Cesa è ingiusto e ingeneroso. Oggi si apre una nuova fase nella quale il confronto è del tutto aperto. Alla fine di essa siamo sicuri che si costruirà un nuovo tipo di bipolarismo, più organico e più maturo».


Mi suona strano quelle che dice Cesa visto che Egli non ha mai fatto affari con la politica, anzi!

Peraltro, la mia domanda è: se viene ammesso che nel governo precedente il governo stesso durante cinque anni di dittatura ha anteposto i diritti privati di uno (o più) rispetto a quelli del paese... perché adesso dovrebbe cambiare la linea d'azione?

Labels: , , , , , , ,

Wednesday, November 21, 2007

Spazzolino

'A Gianfra'!

Alla fine gli hai tolto la lingua dal culo...

Labels: , , , , , ,

Memorie di un'incazzatura

Qui sotto riporto tutto l'articolo.

Mi ricordo quella sera.
Ero a casa di quella troia forzaitaliota della mia ex.

Io ero sgomento, allibito, incazzato.
La vittoria era chiara, lampante, accecante nella sua ovvietà.
Ma nessun telegiornale dava la notizia.

Nessuno.
Nessuno.
Nessuno.

Nessun Emilio Fido a mettere bandierine azzurre.

Io urlavo al complotto.
E quella puttana, nervosa per la sconfitta, mi contestava.

Poi, il telegiornale di Rai3.
Lieve, mellifluo. Come se non si fosse trattato di una notizia importante.
Sugli altri canali: il nulla.
Mediaset? Lo scempio.

E finalmente, lei, la zoccola, incazzata e livida mi ha espulso da casa sua.


"Consulto Del Noce-Rossella sulle elezioni"
"Dati brutti, Cattaneo ora tenta di ritardarli"
Dai continui scambi di informazione tra le due aziende nelle ore dell'agonia del Papa
al "gioco di squadra" tra Tg1 e Tg5 per pianificare la strategia alle ultime elezioni


La morte del Papa. Il primo aprile 2005 il mondo è con il fiato sospeso. L'agonia di Giovanni Paolo II sembra essere giunta alla fine. E nelle redazioni giornalistiche cresce l'ansia per non farsi cogliere impreparati all'appuntamento con un evento storico. Tanto più che in Italia l'avvenimento potrebbe avere riflessi anche sulle elezioni che si svolgeranno il 3 e 4 aprile. I brogliacci delle intercettazioni telefoniche eseguite dalla Guardia di Finanza su ordine dei pm di Milano Laura Pedio e Roberto Pellicano e relativi al fallimento della Hdc, svelano come quei giorni furono vissuti freneticamente alla Rai.

Alla notizia del peggioramento delle condizioni del pontefice i responsabili del palinsesto di viale Mazzini, Carlo Nardello e Deborah Bergamini, si muovono per cambiare la programmazione. E per farlo, nel pomeriggio, la Bergamini non esita a contattare Mauro Crippa, il suo omologo nell'organigramma Mediaset. Poi, alle 21 e 49, telefona a un tale "Vale", che potrebbe essere Valentino Valentini, assistente del Cavaliere. E tre minuti dopo a Fabrizio (forse il direttore di Raiuno Del Noce, appuntano i militari del Nucleo regionale delle Fiamme Gialle): "Debora lo avverte che Ciampi sta preparando un messaggio a reti unificate da mandare in onda alla morte del Papa. Debora gli riferisce di aver avvertito Berlusconi. Debora gli dice che Berlusconi pensa che questo metterà in buona luce Ciampi e avrebbe considerato l'ipotesi di rilasciare anche lui delle dichiarazioni".

Il 2 aprile, intorno a mezzogiorno, una donna contatta la Bergamini: "Le due si lamentano di una persona alla quale non riescono a spiegare che bisogna dare un senso di normalità alla gente al di là della morte del papa per evitare forte astensionismo alle elezioni. Il telefono della chiamante è intestato alla Rai". Lo stesso giorno, alle 14.31, un non meglio identificato Silvio per Debora: "Le dice che domani sarà a Roma per votare. Debora gli spiega i propri impegni. L'uomo dice di avere paura per le elezioni e del probabile forte astensionismo dei cattolici. Debora lo informa che Ciampi ha preparato un messaggio da mandare in onda al reti unificate. I due dicono che Berlusconi non sarebbe credibile se rilasciasse delle dichiarazioni. I due pensano che Letta e Fini lo sarebbero di più ma loro non possono trasmettere propri messaggi a reti unificate. Debora avrebbe dato parere negativo a Berlusconi sulla sua comparsa in tv".


Le elezioni amministrative. Poco dopo le 15 di quel complicato 2 aprile in cui poco prima delle 22 l'agenzia Ansa batterà la notizia della scomparsa di Giovanni Paolo II, Debora e Benito Benassi, vicedirettore marketing Rai, iniziano a pianificare la strategia mediatica per gestire al meglio le elezioni. Debora "dice che Cattaneo ha chiesto di condividere i loro pareri con quelli di Vespa al quale avrebbero chiesto di non confrontare i voti attuali con quelli delle scorse regionali". Alle 16 ancora Debora per Benito. "Gli dice che Nardello è molto nervoso. Benito ha intuito che il d. g. (Flavio Cattaneo-ndr) vuole che nella rappresentazione dei risultati elettorali si faccia più confusione possibile per camuffare la loro portata". Alle 17 la temperatura sale, come la sensazione che per la Casa delle Libertà le imminenti elezioni si tramuteranno in una sconfitta. Debora chiama Del Noce: "Lo informa della programmazione televisiva di Canale 5. Del Noce dice di aver parlato con Rossella. Debora dice di aver parlato con Mauro Crippa di Mediaset".

Alle 18 e 30 Del Noce telefona alla Bergamini: "Le comunica che Vespa ha parlato con Rossella. Del Noce le riferisce che Vespa accennerà in trasmissione "al Dottore" (ndr, Silvio Berlusconi) ad ogni occasione opportuna"". Un minuto dopo Debora contatta nuovamente Crippa: "Parlano dei rispettivi palinsesti". Alle 21 e 37 l'annuncio della morte del Papa. Le comunicazioni a Saxa Rubra apparentemente si placano nella notte. All'indomani, domenica 3 aprile, i seggi vengono aperti. Intorno alle 14, Del Noce telefona a Debora: "Parlano dell'affluenza degli elettori alle urne e degli exit poll. La Bergamini pensa che i dati seri si avranno dalle 21.00 in avanti. I due parlano male di Mazza (direttore del Tg2-ndr). I due accennano al gioco di squadra tra Mimun e Rossella".

Poco dopo Debora è al telefono con una donna: "Parlano della variazione dei palinsesti a seguito della morte del Papa. La donna vive a Roma. Parlano del ritorno di immagine negativo della presenza di Berlusconi alla trasmissione televisiva di venerdì 1.4.05".

Alle 17 è il consigliere Rai Angelo Petroni a fare squillare il telefono sempre più incandescente di Debora: "Voleva chiederle notizie dei sondaggi. Debora dice di aspettare dati attendibili dopo le 18.30". Le telefonate si susseguono velocemente. Benito a Debora: "Le dice che i dati sulle elezioni sono abbastanza disomogenei e che quindi i suoi dati non sono del tutto attendibili (ore 20.00 circa). Benito dice che l'Udc ha comprato voti in Calabria". Alle 21.29, l'allora notista politico del Tg1 Francesco Pionati, oggi senatore dell'Udc, per Debora Bergamini: "Parlano dei sondaggi elettorali e delle ripercussioni delle elezioni sull'azienda Rai. Pionati si raccomanda a Berlusconi tramite la Bergamini".

La mattina di lunedì 4 aprile il nervosismo è palpabile. Poco dopo le 10 del mattino una certa Linda per Debora: "Linda le passa Niccolò Querci, parlano del lutto nazionale e della programmazione televisiva. Debbi dice che loro fanno la prima serata sul Due (per le elezioni) e quindi gli chiede di mettere una cosa forte in prima serata su Canale 5. Si risentiranno tra un quarto d'ora". Alle 18.51 è il direttore generale a scendere direttamente in campo. Tenta la mossa della vita, negare l'innegabile: "Cattaneo per Bergamini dice di aver parlato con Bonaiuti che era con Piersilvio, ma lui sta tenendo duro anche con gli altri dicendo che non è il caso di mandare in onda i dati. Cattaneo dice che sta rompendo i coglioni Follini, ma prima o poi dovranno dare i dati. Cattaneo dice che terranno più duro possibile".

Alle 19.30, arriva la telefonata direttamente da Arcore. È "Berlusconi per Bergamini". Cosa si dicono resta un mistero, perché il brogliaccio non può riportare le parole di un deputato, quale è appunto Berlusconi. Ma sull'altro fronte Cattaneo non demorde: "Dice che deve essere Nexus a dire che non ha i dati nazionali, non la Rai. Bergamini conferma che non li produrrà Nexus. Bergamini dice che alle dieci e trenta poi il Tg3 potrà dare i dati che vuole. Cattaneo dice che anche Vespa fa la serata elettorale e la Bergamini sostiene che "tanto Vespa è Vespa"".

Alle 20.38 la linea Cattaneo sembra incredibilmente prevalere. Benito per Bergamini: "Parlano dei dati elettorali che sono dannosi per uno schieramento e quindi è meglio non darli a Vespa". Alle 22.39 viene sancita la Caporetto. Una nota dell'Ansa ufficializza i dati: "Regionali: Unione verso l'11 a 2. Prodi: l'Italia ci chiede di governare. Follini: una sconfitta su cui riflettere".

Il mattino successivo lo smarrimento all'interno dei vertici di viale Mazzini prosegue mestamente. Questa volta è la direzione del Tg1 per Deborah: "La segretaria gli passa il dottor Mimun Clemente; continuano a parlare della sconfitta di Berlusconi". Alle 10.50 si pensa al rimedio. Un uomo per Debbi: "Dice di aver parlato con Paolo, l'uomo dice che il Cavaliere deve riconquistare il rapporto con il paese senza più vendere fumo. Parlano di dati economici e che i problemi grossi sono al Sud". Alle 13.19 Debbi per una donna: "Commentano lo stato d'animo del premier e la donna dice che dovrebbero andare via molte persone, la donna dice che dovrebbe migliorare la condizione di vita degli italiani". Intorno alle 22 di martedì 5 aprile, la notizia della presenza di Berlusconi a Ballarò, la trasmissione di Rai Tre, coglie tutti di sorpresa: "Ma è pazzo?", si chiedono in viale Mazzini.

Il 7, intorno alle 11, tale Riccardo contatta Debora per proporre drastiche soluzioni: "Parlano di politica e Riccardo dice che bisogna cambiare il portavoce di Berlusconi e Debbi risponde che è d'accordo, bisogna cambiare il modo di comunicare".

L'8 aprile un altro sconosciuto per Debora: "Commentano che ormai sono in mano ai comunisti, poi Debora dice che si devono vedere ed insiste che lui vada da lei. L'uomo dice che ha letto i giornali e gli chiede come sta il suo ex capo (parlano di politica); dicono che devono produrre una cosa scritta e seria. L'uomo parla del suo lavoro. Debora dice di andare a pranzo con Comanducci e Del Noce". Intorno a mezzogiorno un uomo contatta la Bergamini. "Parlano del fatto che Berlusconi è stato inquadrato pochissimo dalle telecamere presenti al funerale del Papa. E fanno commenti sul cerimoniale e sui capi di Stato".

Il Festival di Sanremo. Le incursioni del gruppo Mediaset nella sfera della Rai non si limitano a eventi che possono oscurare l'immagine del Cavaliere. Vanno oltre. Il 24 agosto 2004, per esempio, Querci, top manager di Rti, parla con un uomo di Bonolis, "che ha detto di non capire nulla di musica anche se è stato nominato direttore artistico di Sanremo". Non ci sono problemi. Ci pensa Querci. "Nicolò dice che in relazione a Sanremo ha avuto delle idee e che vuole comunicare all'uomo. Nicolò, tuttavia, dice che la cosa comunque non deve sapersi in giro". Sanremo è sempre Sanremo.

Labels: , , , , , , ,

Tuesday, September 11, 2007

...e ora alcune gag umoristiche tratte da "Il Giornale"

La prima, 19 Dicembre 2005: "Hanno cercato di gettarmi giù dal treno"

La seconda, 11 Settembre 2005: "Mi hanno percosso e poi caricato su un pullman"

...ma neppure Larry Semon ne prendeva tante come Borghezio!

Attento, Marietto... inizieranno a chiamarti "lo Stanlio della Lega Nord"...

Labels: , , , , , ,

Monday, September 10, 2007

Cinture

Astigiano. Paesino. Velocità nella norma, cinture agganciate, telefono con auricolare, navigatore satellitare, giacca, cravatta. Bell'uomo alla guida. Io.

Carabinieri. Patente e libretto. Controllo dati. Dieci minuti.

Passano dieci macchine. Tre senza cinture.

"Tutto a posto?"
"Tutto a posto."
"No, sa... mi stavo quasi preoccupando..."
"Tutto bene. Grazie."
"Certo che anche da voi ci sono quelli che non mettono le cinture..."
"Vede... non siamo qui per punire..."
"Tutto a posto?"
"Tutto a posto."
"Arrivederci."

Non siamo qui per punire?
E che cazzo mi hai tenuto fermo 10 minuti?
Perché sembravo forse un kamikazzo di Al Qaeda?

Labels: , ,

Tuesday, August 28, 2007

Mele vs. Craig

Nella sagra dell'ipocrita di merda, almeno Craig non ha cercato di pagare per il pompino.

Labels: , , , , , , , , , ,

Tuesday, May 15, 2007

Hypocrite Day

Ipòcrita, Ipocrito = lat. HYPÒCRITA dal gr. YPOCRITÈS comp. di YPÒ sotto e KRITÈS spiegare.
Così appellarono i greci un Attore il quale colla voce e col gesto imitava e rappresentava un qualche estraneo personaggio; ed in ispecie si disse in tal modo un secondo attore che studiava ed imitava la parte del primo. Oggidì, peraltro, si intende comunemente Chi, per reo fine d'ingannare altrui, si studia di comparire onesto e religioso mentre tutti i doveri conculca di onestà e religione.

Non potevo non raccogliere la lista di Terzocchio e non citarla io stesso...

Silvio Berlusconi (FI): divorziato con figli e risposato
Umberto Bossi (Lega Nord): divorziato e risposato
Roberto Calderoli (Lega Nord): divorziato 2 volte attualmente convivente
Pierferdinando Casini (UDC): divorziato con figli ed ora convivente
Marco Follini (Italia di Mezzo ex UDC): divorziato
Giuseppe Drago (UDC): divorziato
Erminia Mazzonì (UDC): sposata con un divorziato
Gianfranco Fini (AN): sposato con una divorziata
Ignazio La Russa (AN): avvocato divorzista, divorziato e convivente. L’en plain
Altero Matteoli (AN): divorziato e risposato
Mario Baldassarri (AN): divorziato e risposato
Ugo Martinat (AN): convivente
Daniela Santanchè (AN): primo matrimonio annullato, ora convivente
Gianni Alemanno (AN): sposato, separato, redento
Elio Vito (FI): divorziato
Antonio Leone (FI): divorziato
Paolo Romani (FI): divorziato
Gaetano Pecorella (FI): divorziato, pluriconvivente
Pierferdinando Adornato (FI): divorziato
Elisabetta Gardini (FI): convivente con figli
Letizia Moratti (FI): sposata con un divorziato
Gabriella Carlucci (FI): divorziata, risposata
Franco Frattini (FI): divorziato con figlia, ora convivente
Paolo Guzzanti (FI): divorziato, con 6 figli
Gianfranco Miccichè (FI): divorziato, con 3 figli
Dorina Bianchi (ex UDC): divorziata ora convivente
Paolo Cirino Pomicino (Nuova DC): divorziato, ora convivente
Enrico Letta (Margherita): divorziato (non ha partecipato neanche “moralmente” al Family Day)

It's the end of the world and you know it.

Labels: , , , , , , , , , , , , ,

Brucia

Berlusconi: "Io nano. Prodi gigante. E siamo alti uguale."

Mette tristezza un vecchietto con il lifting e il trapianto di capelli tinti che può comprare tutto e ha tutto il potere che vuole per circondarsi di lacchè e si sente ancora inferiore agli altri a causa della sua altezza.

Una persona così non dovrebbe essere proposta neppure per tenere il verbale d'assemblea di condominio.

Labels: , , , , , , ,

Wednesday, May 02, 2007

Terroriste !

Mi è come apparsa così l'immagine della pubblicità di Egoïste... una chiesa piena di finestroni da cui appaiono cardinali, vescovi ed arcivescovi a sbattere sempre più velocemente le persiane urlando "Terroriste !" con un vecchio nazista acido vestito di bianco con un berretto rosso bordato di zibellino che mi urla dietro per ultimo mentre io, tomo tomo, scivolo la mano fuori dalle persiane ed esplodo un dito medio...

Labels: , , , , , , , , , , ,

Tuesday, May 01, 2007

I blog che non avremmo mai voluto vedere nascere 1

Alessandra Lonardo Mastella

Presente anche con un sito proprio (eccolo qui) dove si può rintracciare una spettacolare biografia di quattro pagine, Alessandra Lonardo è sposata dal 1975 con... ma sì... proprio lui...

20 Gennaio 2006: DONNA STUPRATA: LONARDO, SEGNO CHE LA FAMIGLIA E' IN CRISI, MANCANO ESEMPI E VALORI POSITIVI.

04 Ottobre 2005: Il Consiglio regionale in diretta tv. Che emozione!

Per fortuna che ci sono i commenti dei visitatori...
- con che faccia.......
- Fra l'altro, apparte la politica che non mi compete, una gran bella donna!!! Cumblimenti! di tal Pippolo
- anvedi sta tipa

e l'ultimo commento...
- Azz il blog è fermo al 23 febbraio?
Che dice, è il caso di tenerlo + aggiornato??


Per fortuna no, caro anonimo.
L'inutile soliloquio è morto il 23 Febbraio 2006 dopo meno di 10 post.
Reddemus gratias Deo, canemus Allelujas.

Labels: , , , , , ,

Sunday, April 29, 2007

Chi semina vento...

Saturday, April 14, 2007

Vergogna 3

Wow... vale proprio la pena di analizzare quest'articolo...

ESTERI È classificato sotto Esteri e non Cultura, per fortuna...

Presentato Gesu' di Nazaret , il libro di Benedetto XVI
"Non è un atto magisteriale ma una mia libera ricerca storica"
Il Papa ai lettori: "Liberi di contraddirmi"
La fatica letteraria del professor Ratzinger
In dieci capitoli la storia della vita di Gesù. Rinviata l'infanzia
"Gesù è ebreo ma è andato oltre l'ebraismo"

Il nuovo libro di Ratzinger
ROMA - Correggetemi, se volete. Assomiglia a Wojtyla quando appena nominato Pontefice disse: "Se sbaglio mi corigerete" , l'affermazione di Benedetto XVI contenuta nella prefazione del suo libro che uscirà il 16 aprile, giorno del suo ottantesimo compleanno, e che è stato presentato oggi a Roma: "Siete liberi di contraddirmi". Il libro s'intitola Gesù di Nazaret, che, precisa il Pontefice, si scrive senza acca.

"Questo libro non è in alcun modo un atto magisteriale ma è unicamente l'espressione della mia ricerca personale del volto di Cristo" si legge nella premessa. "Perciò ognuno è libero di contraddirmi. Chiedo solo alle lettrici e ai lettori quell'anticipo di simpatia senza il quale non c'è alcuna comprensione".

Benedetto XVI lo ha sempre detto: il volume potrà essere discusso liberamente da chiunque "perché non vincola all'infallibilità pontificia, non trattandosi di un testo inserito nel Magistero Papale nè in atti ufficiali del Mandato Petrino".


Ovvero, lasciami capire... lo scrive un papa, i giornali e le televisioni ne parlano perché lo scrive un papa (degli scritti del cardinale Ratzinger non è mai sbattuto meno di una minchia fritta a nessun giornale italiano) però NON lo scrive un papa così puoi dire tutto e l'opposto di tutto perché puoi sia sbagliarti (raro) sia essere frainteso (più semplice, vedi l'opzione Nano Ridens).
Molto interessante. Poco serio.

Il libro - Il Papa ha dedicato alla stesura del libro "tutti i momenti liberi" fino al settembre 2006, data in cui ha completato le bozze. Si tratta di un volume diviso in 10 capitoli dedicati alla figura umana di Gesù, dal battesimo fino alla trasfigurazione. La parte relativa all'infanzia è stata "rimandata" dal Pontefice alla seconda parte del libro di cui però non è ancora nota la data di uscita.

Mai. Altrimenti dovrà anche raccontarci come è nato il primo bambino da fecondazione eterologa, da genitori non sposati che, anzi!, hanno subito deciso di non copulare mai e difatti non gli hanno mai regalato un fratellino o una sorellina...

Per ora, il Papa teologo ha preferito quindi concentrarsi sull'attività "pubblica" di Cristo. Il libro, soprattutto, pur affrontando tutte le questioni più spinose, a cominciare dalla stesura dei Vangeli, archivia tutte le immagini fantasiose su Gesù di cui pullula la letteratura degli ultimi anni.

"Gesù non è mito ma storia" - Tutta la storia del Dio che muore e che risorge "è accaduta realmente". "Gesù non è un mito, è un uomo fatto di carne e sangue, una presenza tutta reale nella storia". E' uno dei passaggi più delicati e importanti del libro di Benedetto XVI. "Possiamo visitare i luoghi e seguire le vie che Egli ha percorso - scrive Ratzinger nella sezione dedicata alle Grandi immagini del Vangelo di Giovanni -. Possiamo, per il tramite dei testimoni, udire le sue parole. Egli è morto ed è risorto".

Il vangelo di Giovanni - Parlando della questione giovannea, cioè di chi sia effettivamente l'autore del Vangelo di Giovanni, Benedetto XVI sostiene che "il quarto Vangelo poggia su conoscenze straordinariamente precise dei luoghi e dei tempi, e pertanto può solo essere opera di qualcuno che aveva grande familiarità con la Palestina dei tempi di Gesù". "Il testo - prosegue - ci guida verso la figura di Giovanni di Zebedeo, ma non procede esplicitamente a questa identificazione". E se L'Apocalisse "nomina espressamente Giovanni come suo autore", "rimane aperta la domanda se l'autore sia il medesimo".
Ratzinger ricorda che "dai tempi di Ireneo di Lione (morto nel 202 circa), la tradizione della Chiesa riconosce all'unanimità Giovanni di Zebedeo come il discepolo prediletto e l'autore del Vangelo". Tuttavia "in epoca moderna sono sorti dubbi sempre più forti riguardo a questa identificazione".

"Allo stato attuale della ricerca - aggiunge - è senz'altro possibile scorgere in Giovanni di Zebedeo quel testimone che difende solennemente la sua testimonianza oculare", ma "la complessità nella redazione del testo solleva tuttavia ulteriori domande". Benedetto XVI afferma che "dietro il testo vi è, ultimamente, un testimone oculare, e anche la redazione concreta è avvenuta nella vivace cerchia dei suoi discepoli e con l'apporto determinante di un discepolo a lui familiare".

"La vera pretesa del Vangelo - spiega - è quella di aver trasmesso correttamente il contenuto dei discorsi, l'autotestimonianza di Gesù nei grandi confronti svoltisi a Gerusalemme, affinchè il lettore incontri davvero i contenuti decisivi di questo messaggio e in esso l'autentica figura di Gesù".

"Gesù dà la vita" - E' uno dei concetti-chiave dell'insegnamento di Benedetto XVI: "Questa è la grande promessa di Gesù: dare la vita in abbondanza". E tramite questo Gesù dà all'uomo "l'unica cosa di cui ha bisogno".

Il Papa ne parla a partire dalle "grandi immagini" del Vangelo di Giovanni (l'acqua, la vite e il vino, il pane, il pastore), da cui nel libro Ratzinger fa discendere la sua interpretazione del mistero dell'Eucaristia. "Gesù - spiega - promette di mostrare alle pecore il 'pascolo', ciò di cui vivono, di condurle davvero alle sorgenti della vita".

Ampia e profonda la visione teologica in cui il Pontefice dispiega la sua esegesi degli episodi evangelici, dalla simbologia dell'acqua al miracolo di Cana passando del pane.

"La nuova bontà di Dio non è acqua zuccherata"- Il cristianesimo non è buonismo e non è una morale. E anche se oblio di Dio e mito del successo hanno trasformato la "giusta laicità" in un profano laicismo, la ricerca della verità di Dio resta un "segnavia" per la ragione dell'uomo. La verita di Dio va cercata "nella comunione con Gesù".


E qui iniziano a ruotarmi le ballette... La NUOVA bontà di Dio? ne esistono di varie e differenti? ma che dio è? beh... la NUOVA bontà di Dio non è acqua zuccherata? Ma non si era detto "Porgi l'altra guancia?" Io ricordo Gesù così, lo ricordo quando dice "Date a Cesare quel che è di Cesare" e lo ricordo quando dice "Chi è senza peccato scagli la prima pietra". Non ha bontà differenziate come i cassonetti o valide per un periodo storico ma non per l'altro. E la sua "bontà" è a prescindere. Quindi, caro finto Papa, come di recente vedo che cerchi di fare, fai presa sulla paura dei tuoi seguaci parlando di oblio di Dio e di profano laicismo cercando di interpretare le scritture come se fossero la legge della Sharia. Tutto ciò è infausto. E poco cattolico.

"Gesù è ebreo ma è andato oltre il giudaismo" - Pur essendo stato "un vero israelita", Gesù "è andato oltre il giudaismo". Questa distinzione ricorre più volte nel libro testo, dove Ratzinger si inserisce esplicitamente nel dibattito tra Cristo e il rabbino di cui parla Jacob Neusner in A Rabbi talk with Jesus.

E così tagliamo un po' le balle a questi giudei che tanto stavano simpatici al papa precedente ma che a me stanno così sul culo "con kvei cappelli neri una kvelle treccine strane...".

"Dio non è madre" - Lo scrive Benedetto XVI: "Nonostante le grandi metafore dell'amore materno, madre non e' un titolo di Dio, non e' un appellativo con cui rivolgersi a Dio''. Il papa si pone la domanda se ''Dio non è anche madre'' visto che ''il paragone dell'amore di Dio con l'amore di una madre esiste'' e appare già nell'antico Testamento e nella tradizione ebraica. Ma aggiunge subito il papa ''resta per noi normativo il linguaggio della preghiera di tutta la Bibbia'' dove ''l'immagine del padre era ed è adatta a esprimere l'alterità tra Creatore e creatura, la sovranità del suo atto creativo''.

Terminiamo alla grande... Dio non è madre.
Quindi, ragazze, tornatevene al vostro posto: in cucina.

Labels: , , , , , , , , , ,

Tuesday, March 20, 2007

Esatri

Che simpatica esperienza...

Ricevo ieri una richiesta di soldi da parte di Esatri.
Si riferisce a somme dovute alla tassazione separata del TFR ricevuto nel 2002... e una sanzione di mora di 22.64 Euro perché non ho pagato a tempo debito.
Ehi! ma io non ho mai ricevuto questa richiesta, ragazzi!

Aspetta... dice che l'ho ricevuta con comunicazione del 25/05/06 e codice atto numero etc. etc. Ma a chi l'avete spedita? Al vecchio indirizzo, come questa richiesta di soldi? Chiaro... ma non l'ho comunque vista neppure là, se è per quello!

Sia... vediamo... si può pagare in sette differenti maniere tra cui anche un numero 199 che costa un diamante al minuto e a cui si può fare riferimento anche per eventuali informazioni. Grazie, carini. Poi c'è un sito del cazzo, tal www.taxtel.it, su cui puoi pagare. Grazie ma io vorrei lamentarmi senza spendere soldi... beh: vado sul sito di Esatri e, naturalmente, non c'è modo economico di contattarli per informazioni se non degli indirizzi email casuali che mi fanno venire in mente la Rupe Tarpea... lancia la tua lamentela e nessuno ne saprà più nulla...

Guarda il caso... oggi sono a Rho: andiamo a vedere cosa mi dicono allo sportello dell'agente della riscossione... dov'è? in via Vittorio Veneto al 9, come da prospetto informativo dell'Esatri... peccato che lì non ci sia più e non da ieri visto che le vetrine danno idea di deserto e desolazione... un tizio gentile mi dice che sta in via Madonna, ora... ma io non ho nessuna voglia di iniziare la caccia al tesoro... sono in ballo, però: andrò in via Magenta 77, sempre a Rho, dove c'è la sede dell'amministrazione finanziaria e vediamo se riesco a parlare con qualcuno.

Arrivo e già vedo cosa saranno i gironi dell'inferno.
Una inserviente laida e cinque persone in coda per le informazioni.
Altre persone sedute con lo sguardo perso nel nulla ad aspettare.
Il tizio prima di me chiede per il modello Unico. Risposta: i PC non vanno (forse la rete, ciccia)... meglio ripassare tra tre o quattro giorni... sicura??? no, è un dato speranzoso...
Al mio turno squilla il cellulare di lei... pardon... aspetto quei bei cinque minuti... spero ti abbiano chiamato per dirti che il tuo cesso di appartamento è in fiamme... torna e chiedo se c'è qualcuno che può discutere il problema con me... manca poco che non si metta a ridere... i PC non vanno (sì, ho capito) e quella è la fila... consiglio sottovoce: venga qui alle 13:45 o alle 7:45 domattina... grazie grazie mille noi ce ne andiam...

Allora: mi sento una persona razionale ed intelligente quindi faccio due conti.
Se voglio reclamare per l'errore devo fare ricorso in bollo e spedire via raccomandata r/r o ufficiale giudiziario o brevi manu all'impiegato addetto dell'ufficio. Tutto ciò implica file, tempo e altri soldi.
Poi dovrei dimostrare che non ho mai ricevuto l'avviso precedente ovvero che la ricevuta di ritorno che loro hanno (sicuramente!) in mano è arrivata perché i postini appoggiano il biglietto e fanno partire la r/r anche se a me l'avviso non è mai arrivato... quindi dovrei andare in posta a verificare se e chi ha firmato per la ricezione...

Tutto ciò vale i 22.64 Euro di mora?
No, non li vale.
La mia vita vale molto di più.

La morte si porti via volentieri questa mandria di persone inutili che né i governi inutili di sinistra, né di centro, né di destra vorranno mai scalzare da poltrone inutili e ben pagate di parenti inutili, amici inutili ed amici inutili degli amici inutili.
La morte si porti via tutti quanti e possa Cerbero scagliarli in un girone dell'inferno bollente da dove si possa vedere una cascata d'acqua fresca e in cui abbiano la possibilità di bere solo dopo aver riempito pochi ed essenziali moduli della minchia. Basta un decimo della loro burocrazia: non berranno mai neppure una goccia.

Labels: , ,

Friday, March 16, 2007

Emarginato

In un mondo in cui l'irrazionalità religiosa prende il sopravvento, in cui l'illuminismo viene revisionato con colpi di spugna in quanto inutile e dannoso e in cui chiunque, in nome di un'entità ignota comprensibile solo attraverso la fede, si arroga il diritto di decidere per me cosa sia giusto eticamente e cosa non lo sia, io mi sento emarginato e depauperato della mia libertà.

Maledetti, possiate voi raggiungere l'anelato nulla il più velocemente possibile.

Labels: , , , , ,

Wednesday, November 22, 2006

Musica e parole

Ma per quale stupido motivo se voglio ascoltare il jazz notturno di Radio Popolare sui 107.70 mi devo subire anche il sottofondo lamentoso di litanie, preghiere e vespri di Radio Maria?

Labels: , ,

Wednesday, November 15, 2006

Video sul ragazzo disabile: indagati quattro studenti

Individuati gli aggressori, c'è anche una ragazza. Il filmato realizzato nell'istituto tecnico "Steiner" di Torino. Il fatto risale a maggio-giugno.
da Repubblica (forum)

Con il voto del Senato, il 29 luglio 2006 è stato definitivamente approvato il disegno di legge che - raccogliendo consensi trasversali nella maggioranza e nell'opposizione - ha introdotto un provvedimento di indulto. Si tratta, nella fattispecie, di uno sconto di pena per chi ha commesso reati fino al 2 maggio 2006. In particolare è concesso un indulto non superiore ai tre anni per le pene detentive e fino a 10.000 euro per le pene pecuniarie. Sono state stabilite peraltro molte esclusioni: l'indulto non è applicabile ai reati di terrorismo (compresa l'associazione eversiva), strage, banda armata, schiavitù, prostituzione minorile, pedo-pornografia, tratta di persone, violenza sessuale, sequestro, riciclaggio, produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, usura. Nessuno sconto di pena nemmeno per chi è stato condannato per mafia, salva l' eccezione per chi ha violato l'articolo 416-ter del Codice penale sul voto di scambio (che punisce chi chiede i voti alla mafia in cambio di denaro). La legge ha stabilito anche che l'indulto non possa essere applicato alle pene accessorie temporanee, come l'interdizione dai pubblici uffici. Lo sconto di pena sarà comunque anche condizionato alla buona condotta fuori dalla cella: in caso di commissione di nuovi reati nei cinque anni successivi alla concessione dell'indulto, il beneficio sarà revocato.
da Wikipedia

Cerchiamo di capire... Maggio-Giugno? Se dicono che è stato filmato prima del 2 Maggio, sono coperti dall'indulto... o sto aiutando troppo gli avvocati della difesa?

Labels: , , ,

Friday, October 13, 2006

Buio

Buio totale.

Labels:

Thursday, October 05, 2006

Cinque ore e mezza

Cinque ore e mezza sono il mio limite. Almeno lo erano.
Posso dormire cinque ore e mezza per notte per un certo periodo, se ne vale la pena.
Mi sveglio stanco al mattino ma... nulla di sconvolgente e poi, al massimo, basta una fialetta di ricostituente alla Superpippo e sono già in movimento.

Invece adesso dormo otto e più ore... e sono stanchissimo...
Mi alzo a fatica, scivolo fuori dalle coperte, apro la finestra, accendo la radio, saluto Aechmea, mi lavo i denti, mi faccio la doccia, preparo l'acqua del tè, mi faccio la barba, scarico la posta, mi vesto, bevo il tè e già penso al traffico...

Stanco. Di questa vita di merda? Anche.
Ma stanco perfino fisicamente.
Mannaggia, si invecchia.

Labels: ,

Wednesday, September 27, 2006

Sono stato accusato...

...di avere perduto il mio sarcasmo per una sardonica zavorra di macabro odio.

Può anche essere vero.
Come può anche essere che da un momento con l'altro io esploda in qualche parodia, in qualche racconto, nella recensione di un vecchio disco, nella celebrazione di una minuzia. Può essere.

Si cambia. A volte velocemente. A volte lentamente. A volte mai. A volte quotidianamente. A volte solo nei giorni previsti.
A volte il cambiamento è solo l'apparire inaspettato del proprio essere, libero dalle maschere che ogni giorno siamo costretti a vestire.

Diciamo che è dal vivo che si apprezza il meglio di me e dei miei cambiamenti e dei miei umori. Per iscritto è più facile che esca un ponderato odio verso il mondo. Sì. Amen.

Labels: , , ,