Hrant Dink
In memoria di Hrant Dink.
Da Repubblica:
Turchia, ucciso lo scrittore Hrant Dink
si batteva per i diritti delle minoranze
Nel 2005 era stato condannato a sei mesi di carcere per un articolo
ANKARA - Lo scrittore e giornalista turco armeno Hrant Dink è stato ucciso davanti al suo ufficio a Instanbul. La televisione turca ha dato la notizia precisando che l'intellettuale, che da tempo si batteva per i diritti umani, è stato assassinato a colpi di arma da fuoco.
Dink, 53 anni, fondatore e direttore del giornale bilingue turco-armeno Agos, scriveva anche per i quotidiani nazionali Zaman e Birgun. Nato nel '54 a Malatya (Turchia), viveva a Instanbul da quando aveva sette anni. Si era formato nella scuola armena, poi si era laureato in zoologia e in lettere all'Università di Instanbul. Attivista per la democratizzazione delle Turchia, si batteva per i diritti civili e delle minoranze. Dal '96 lavorava per Agos, che rappresenta la voce della comunità armena.
Processato per un articolo del 2004 sul genocidio degli armeni, nell'ottobre 2005 era stato condannato da un tribunale di Instanbul a sei mesi di prigione con la condizionale per "insulto all'identità nazionale turca". La pena era stata poi sospesa.
Quando l'odio religioso, razziale o semplicemente di cultura spinge un povero stronzo adolescente a tagliare il filo della vita di una persona importante per molte altre e per il mondo in generale. Tristezza.
Da Repubblica:
Turchia, ucciso lo scrittore Hrant Dink
si batteva per i diritti delle minoranze
Nel 2005 era stato condannato a sei mesi di carcere per un articolo
ANKARA - Lo scrittore e giornalista turco armeno Hrant Dink è stato ucciso davanti al suo ufficio a Instanbul. La televisione turca ha dato la notizia precisando che l'intellettuale, che da tempo si batteva per i diritti umani, è stato assassinato a colpi di arma da fuoco.
Dink, 53 anni, fondatore e direttore del giornale bilingue turco-armeno Agos, scriveva anche per i quotidiani nazionali Zaman e Birgun. Nato nel '54 a Malatya (Turchia), viveva a Instanbul da quando aveva sette anni. Si era formato nella scuola armena, poi si era laureato in zoologia e in lettere all'Università di Instanbul. Attivista per la democratizzazione delle Turchia, si batteva per i diritti civili e delle minoranze. Dal '96 lavorava per Agos, che rappresenta la voce della comunità armena.
Processato per un articolo del 2004 sul genocidio degli armeni, nell'ottobre 2005 era stato condannato da un tribunale di Instanbul a sei mesi di prigione con la condizionale per "insulto all'identità nazionale turca". La pena era stata poi sospesa.
Quando l'odio religioso, razziale o semplicemente di cultura spinge un povero stronzo adolescente a tagliare il filo della vita di una persona importante per molte altre e per il mondo in generale. Tristezza.
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