Friday, December 15, 2006

Vita senza un lavoro

Com'è vivere senza dover andare a lavorare, senza quel senso di nausea che ti prende perché da un momento all'altro potrebbe arrivare uno stronzo qualunque che ti urla dietro senza il minimo rispetto perché può farlo altrimenti ti licenzia, senza la necessità di relazionarsi con gente la cui lingua scorre su chiappe sporche per poter rimanere aggrappata alla sedia traballante da cui sono caduti in tanti, con il solo pensiero di quale direzione far prendere al futuro e quali corsi frequentare per il proprio diletto?

Inutile dirlo: bisogna stare attenti a non goderne troppo perché è una vita così bella che è facile perdersi tra le onde di questo mare...

Labels: ,

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Mr. Narciso, come mi piacerebbe tanto perdermi tra le onde di mille oceani...ma...purtroppo la sigra BPM prima o poi busserebbe all'uscio...

Fantastico weekend! Un sabato notte "ad Amsterdam" e la domenica "a Casablanca"...
Grazie Eveliene per il bracciale fluo che mi hai donato...
Grazie Magid per la tua tagine cucinata con tanta cura e amore!

Mi sono sentita così VIVA

Sig. Narciso ti regalo il ricordo di queste mie emozioni.

Ma perché poi il lunedì sono qui? Salvamiiiiiiiiiiiiiiii
Eva Mannara

10:53 AM  
Blogger Alessandro said...

Lunedì sei lì dove sei perché devi espiare delle colpe.
Appena avrai espiato tutto e purgato il tuo corpo e la tua anima, questo contrappasso dantesco maledetto avrà fine e troverai un posto di lavoro più sensato e un ambiente più sano dove il fine non è quello di rincorrersi la coda per morderla...

11:10 AM  
Anonymous Anonymous said...

Sig. Narciso...ma se Allah mi sta guardando..deve avere pietà di me!
Perché io sto espiando già troppo...mi sa che è tutta colpa del mio nome ...
...le nom du péché ;)

11:41 AM  

Post a Comment

<< Home