Può anche cadere il governo ma io non voto
Da Repubblica:
ROMA - La legge sulle coppie di fatto continua ad agitare le acque nell'Unione. L'Udeur continua a mettersi di traverso con il suo leader Clemente Mastella che alla Stampa dice: "Può anche cadere il governo ma io non voto" e il suo capogruppo che incalza: "Non ci sono nel programma dell'Unione". Ma i Ds e la sinistra radicale non mollano. "Non arretremo" dice il capogruppo dell'Ulivo in Senato Anna Finocchiaro.
Un vero fuoco di fila quello della Quercia con il segretario Piero Fassino che risponde direttamente al ministro della Giustizia: "Mastella dice che i Pacs sono materia del Parlamento? Non credo, come tutte le leggi nascono dal combinato disposto: il governo presenta un testo e il Parlamento lo discute. Il governo avanzerà una proposta e come tutte le leggi passerà all'esame delle Camere. Lì ogni forza politica farà valere le proprie opinioni e si discuterà".
Mentre la Finocchiaro è ancora più dura. "Tutto possiamo consentirci - dice la capogruppo dell'Ulivo a Palazzo Madama - salvo che posizioni pregiudiziali. Il presidente del Consiglio l'ha detto: si va avanti, il governo presenterà il ddl. Le parole di Prodi mi fanno stare tranquilla. Si tratta di un impegno che, vorrei ricordare a Mastella, nasce in seguito a una discussione nata durante l'esame della legge finanziaria, che riguardava un testo del governo sull'equiparazione del convivente al coniuge in materia di tasse di successione".
Meglio un pisano sull'uscio che Mastella al governo.
ROMA - La legge sulle coppie di fatto continua ad agitare le acque nell'Unione. L'Udeur continua a mettersi di traverso con il suo leader Clemente Mastella che alla Stampa dice: "Può anche cadere il governo ma io non voto" e il suo capogruppo che incalza: "Non ci sono nel programma dell'Unione". Ma i Ds e la sinistra radicale non mollano. "Non arretremo" dice il capogruppo dell'Ulivo in Senato Anna Finocchiaro.
Un vero fuoco di fila quello della Quercia con il segretario Piero Fassino che risponde direttamente al ministro della Giustizia: "Mastella dice che i Pacs sono materia del Parlamento? Non credo, come tutte le leggi nascono dal combinato disposto: il governo presenta un testo e il Parlamento lo discute. Il governo avanzerà una proposta e come tutte le leggi passerà all'esame delle Camere. Lì ogni forza politica farà valere le proprie opinioni e si discuterà".
Mentre la Finocchiaro è ancora più dura. "Tutto possiamo consentirci - dice la capogruppo dell'Ulivo a Palazzo Madama - salvo che posizioni pregiudiziali. Il presidente del Consiglio l'ha detto: si va avanti, il governo presenterà il ddl. Le parole di Prodi mi fanno stare tranquilla. Si tratta di un impegno che, vorrei ricordare a Mastella, nasce in seguito a una discussione nata durante l'esame della legge finanziaria, che riguardava un testo del governo sull'equiparazione del convivente al coniuge in materia di tasse di successione".
Meglio un pisano sull'uscio che Mastella al governo.
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