Saturday, December 29, 2007

Un augurio per l'anno a venire?

Certo, un'utopia, perfino: la morte di tutte le religioni.
Tutte. Tutte le religioni, tutte le sette, le logge, le lobby. Tutti i buffoni che cercano di condizionare la mia vita direttamente o indirettamente, palesemente o di nascosto, siano essi qui dove abito io, siano essi in paesi ignoti con capitali impronunciabili.

Siano essi i cattolici bigotti da Papa Razzy e Opus Dei (e con loro muoiano i rinati Ferrara, gli ex-comunisti-ma-non-è-vero-ci-andavo-solo-perché-mi-pagavano Dalla (ulteriore chiosa: così fanno anche le puttane), le medievali Binetti col cilicio) che non hanno mai pensato di porgere l'altra guancia o i preti Berlusconiani che ci provano con i drogati e i minorenni, siano essi gli islamici talebani o presunti tali che si fanno esplodere per diciassette vergini (non serve a nulla: in azione il cazzo vi si è polverizzato...) e uccidono pari e meno pari o quelli che lapidano donne stuprate perché non dovevano darla via, siano essi i cristiani armeni e quelli greco-ortodossi che predicano l'amore e scatenano una rissa in chiesa a Gerusalemme per dieci centimetri quadri di merdoso pavimento, siano essi i pope russi che benedicono i poliziotti che bastonano gli omosessuali, siano gli ebrei treccinati vestiti di nero a quaranta gradi all'ombra che - anche loro! - se la prendono con il gay pride, siano essi gli indù con il terzo occhio per vedere meglio le chiese cattoliche che bruciano (le caste non si toccano, ragazzi...). (Per chi non avesse memoria: tutto questo è successo nel 2007.)

Su basi effimere, ignobilmente sfruttate la creduloneria della gente, portatori di verità tanto incontrovertibili quanto false. Siete veri come le alghe di Vanna Marchi.

Come faccio a sopportare la vostra presenza? Penso ai vostri dei in una vasca da bagno, con Berlusconi e Dell'Utri che [censored] loro addosso, Previti che [censored] loro in bocca e la Santanché in completo [censored] che li [censored].

E anche per quest'anno, profumo di morte e decadenza.



P.S.
Questo post è stradedicato.
So che mi leggerai anche tu: grazie per l'ispirazione.
Non prendertela, comunque: potrei stimarti lo stesso.
In un'altra tua reincarnazione, intendo.

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Wednesday, December 26, 2007

Buon Natale

Buon Natale ai deboli,
Buon Natale agli sfruttati,
Buon Natale agli animali abbandonati,
Buon Natale alle vittime di guerre inutili,
Buon Natale agli oppressi,
Buon Natale a chi è libero dentro ma non può esserlo fuori,
Buon Natale a chi non crede e ciononostante ama ancora il prossimo suo,
Buon Natale a chi sa che il "natale cristiano" non vuol dire più un cazzo e vorrebbe tanto che significasse qualcosa...

Saturday, December 15, 2007

Ditemi che mi state pigliando per il culo...

Su canali.libero.it trovo questo simpatico articolo...

Lavoro/ "Stop alle parolacce in ufficio". Advi bacchetta la filiale romana
Sabato 15.12.2007 10:00

Gli italiani? Troppo volgari e offensivi. Questo almeno secondo la banca d'investimento londinese AdviCorp, che ha pensato bene di formulare una memo interna esplicitamente rivolta alla filiale romana nella quale vengono elencate dettagliatamente le parolacce da bandire. E fin dal primo punto del documento redatto in modo molto ufficaiale si entra nello specifico. "Parole come cazzo, porca puttana o mi sono rotto il cazzo - si legge al punto 1 del comunicato - non dovranno essere tollerate o usate ne per enfasi ne per creare effetti teatrali, non importa quanto la discussione si sia surriscaldata".

Non contenti di criticare lo stile reputato scurrile dei manager italiani, la bolla contiene anche indicazioni sul modo di interagire in modo educato con i colleghi e i superiori. Ad esempio al punto 3 viene specificato che: "I project manager, i capi sezione e gli amministratori non devono essere definiti, per nessun motivo, figli di puttana, coglioni o teste di cazzo".

Poi, non ancora soddisfatti, i dirigenti britannici forti del loro aplomb danno anche indicazioni su come controllare la rabbia e relazionarsi in modo propositivo. Così nella lettera scritta nel più puro stile di Mary Poppins si può leggere: "Quando si chiede a qualcuno di lasciarci da soli, non si deve dire vattene affanculo, né si dovrebbe mai sostituire un 'posso aiutarti?' con un 'che cazzo vuoi?'".

Insomma gli stereotipi, forse talvolta anche motivati, sugli italiani sembrano proprio non morire mai, anzi nel caso servisse ne sorgono di nuovi. Sarà per il nostro fascino innato, per il nostro gusto a tavola e fuori o perché in tutto il mondo Italia è sinonimo di bellezza. Ma sembra proprio che questi luoghi comuni (e l'invidia che ci sta dietro) continueranno ad accompagnarci ancora a lungo soprattutto nei paesi anglosassoni.

A chi non è capitato facendo conoscenze nei paesi di lingua inglese di doversi sorbire una stentata imitazione del Padrino o di sentirsi deridere per il modo in cui gesticoliamo. Se questa è l'educazione di cui vanno fieri, sarebbe bello potersi prendere la licenza di mandarli a...


Unisco la lettera che sul sito trovasi in .pdf:


MEMO to all the Staff:
It has been brought to our attention by several officials visiting our establishment in Rome that of-fensive language is commonly used by our italian speaking staff. Such behaviour, in addition to vio-lating our policy, is highly unprofessional and offensive to both visitors and staff. All personnel will immediately adhere to the following rules:
1. Words like “cazzo”, “porca puttana” or “mi sono rotto il cazzo” and other such expressions will not be tolerated or used for emphasis or dramatic effect, no matter how heated a discus-sion may become;
2. You will not say “ha fatto una cazzata” when someone makes a mistake, or “se lo stanno in-culando” if you see someone being reprimended, or “che stronzata” when a major mistake has been made. All forms and derivations of the verb “cagare” are utterly inappropriate and unacceptable in our environment;
3. No project manager, section head or administrator under any circumstances will be referred as “figlio di puttana”, “coglione”, “testa di cazzo”;
4. Lack of determination will not be referred to as “mancanza di palle” nor will persons who lack initiative be referred to as “bradipo” or “cagone”;
5. Unusual or creative ideas offered by the management are not to be referred as “cagate men-tali” or “idee del cazzo”;
6. Do not say “come rompe le palle” nor “ha rotto i coglioni” if a person is persistent; do not add “gli fa ancora male il culo” if a colleague is going through a difficult situation. Further-more, you must not say “siamo nella merda” (refer to item # 2) nor “ci hanno aperti” when a matter becomes excessively complicated;
7. When asking someone to leave you alone,you must not say “vattene affanculo” nor should you ever substitute “may I help you?” with “che cazzo vuoi?”;
8. Under no circumstances should you ever call your elderly industrial partners “vecchi stronzi”;
9. Do not say “me ne sbatto” when a relevant project is presented to you, nor should you ever answer “ciucciami il cazzo” when your assistance is required;
10. You should never call partners as “frocio” or “mignotta”; the sexual behavior of our staff is not to be discussed in terms such as “culattone” or “bagascia”;
11. Last but not least, after reading this note, please don't say “mi ci pulisco il culo”: just keep it clean and dispose of it properly.
Thank you.
Regards,


Questa simpatica lettera, però, è vecchiotta... dunque dunque: carta intestata della AVIDCORP e firmata da Marco M. Elser (elser@avidcorp.com) sa tanto di presa per il culo, visto che - con una semplice ricerca con google - la banca Avidcorp sembra non esistere... e poi: chi metterebbe i soldi nella Avid Corporation?

Vogliamo dirlo a quelli di libero?

P.S.
Ooooooops! Sono caduto in errore... non è AVIDCORP ma ADVICORP (che esiste veramente!)... ma ciò non toglie che sia un bellissimo fake comunque!!!

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Wednesday, December 12, 2007

Buongiorno, mondo.

a. Niente di nuovo sotto il sole
b. C'è qualcosa di marcio in Danimarca
c. Mi hanno frainteso

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Friday, December 07, 2007

Giovanni 13, 34-35

I teodem sul piede di guerra. Ma a mettere in ansia l'Unione, in queste ore frenetiche, ci sono anche i Teodem, il gruppo dei cattolici del Pd. In particolare Paola Binetti ed Emanuela Baio si oppongono alla parte del maxiemendamento che fa riferimento al Trattato di Amsterdam e che riguarda norme contro le discriminazioni razziali e sessuali.

Vangelo secondo Giovanni, Cap. 13
34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri".


Alla faccia del cazzo.

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Thursday, December 06, 2007

Tsering Chungtak



Merita. E non perché sia bella.
Merita e basta.

Boycott Beijing 2008!

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Ci avete rotto il cazzo.

Il nano ce l'ha schiumato in culo per 5 anni per colpa vostra e di quel ricchione con la erre moscia e i golfini di cachemire ma non vi è bastata, vero? Avete veramente bisogno di altri 5 anni di sberle e prese per il culo?

Invece di stare in parlamento ad appestarci la vita, andatevene a giocare a mosca cieca sui carboni ardenti con quelli di Forza Nuova.

Ci avete proprio rotto il cazzo.

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Boycott Beijing 2008


Pechino protesta, Miss Tibet si ritira
La giovane non accetta l'imposizione della fascia «Miss Tibet-Cina»

KUALA LUMPUR - Una giovane miss tibetana, la 22enne Tsering Chungtak, ha deciso di ritirarsi da un concorso di bellezza in Malaysia dopo che gli organizzatori, su pressione di Pechino, le hanno annunciato che poteva parteciparvi solo come «Miss Tibet-Cina» e non come «Miss Tibet».



NO A PECHINO - Secondo il diktat di Pechino, la giovane, che aveva era già partecipato alle eliminatorie del concorso Miss Tourism per una settimana, doveva indossare la fascia con scritto «Miss Tibet-Cina» o ritirarsi. «Ho sentito che non potevo assolutamente accettare», ha dichiarato ai giornalisti al suo ritorno a New Dehli, la capitale indiana, dove la ragazza studia sociologia.


Dopo il comportamento viscido dei nostri politici davanti al Dalai Lama, dopo la diatriba tra Amnesty international e il CONI, l'unica vera opzione è boicottare le Olimpiadi.

Quindi:
Boycott Beijing 2008!

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