Monday, March 26, 2007

Guerra agli spammer ovvero anche L'inferno esiste solo per chi ne ha paura

Come scrive EFV,

Odio gli spammer.
Tipo quel vecchio bavarese che ogni domenica si veste di bianco e si affaccia al balcone.


Ecco cosa ci racconta Repubblica oggi:


Il Papa in una parrocchia romana evoca la figura del demonio. Gli scenari delineati nel nuovo Catechismo "Non se ne parla ma l'Inferno c'è"
Ratzinger: pene eterne per chi non si pente
di ORAZIO LA ROCCA


CITTÀ DEL VATICANO - "L'Inferno esiste ed è eterno, anche se non ne parla quasi più nessuno". Papa Ratzinger torna a rilanciare il luogo della dannazione eterna evocato da secoli dalla tradizione cristiana, declassato, però, negli ultimi tempi ad argomento di serie b nell'immaginario collettivo del popolo dei credenti. Il posto scelto per ribadire l'attuale "pericolosità" di Satana non è la scenografica basilica di San Pietro, ma una anonima parrocchia della periferia romana - la chiesa di Santa Felicita e Figli Martiri della borgata di Fidene - visitata ieri mattina da Benedetto XVI nella sua veste di vescovo di Roma. Nell'omelia, come un vecchio parroco, il pontefice tiene una ferma lezione di teologia partendo dal significato del "perdono cristiano così come ci è stato insegnato nel Vangelo attraverso la parabola dell'adultera", la donna salvata dalla lapidazione dalla famosa frase "chi è senza peccato scagli la prima pietra" rivolta da Gesù ai suoi accusatori. Uno dei più noti episodi evangelici dal quale il Papa parte per mettere in guardia i cattolici dalle "insidie" del demonio "se non si pentiranno dei peccati e non chiederanno il perdono divino".

"La fede cristiana - è il ragionamento di Ratzinger - è un annuncio, una offerta all'uomo, mai una imposizione". Ogni persona - "se vuole", sottolinea il Pontefice - può "accettarla spontaneamente" con "tutta la sua carica salvifica che ci viene da Dio, il nostro Padre misericordioso che è sempre pronto ad aiutarci, ad accoglierci, anche quando sbagliamo". "Perdono e salvezza divina" intesi, quindi, come "doni" che ogni uomo nel corso della sua vita ha la possibilità di accettare, a patto che - avverte Ratzinger - "ammetta le sue colpe e prometta di non peccare più". E quanti continuano a peccare senza mostrare nessuna forma di pentimento? Per questi - rammenta Benedetto XVI - la prospettiva è la dannazione eterna, l'Inferno, perché "l'attaccamento al peccato può condurci al fallimento della nostra esistenza". Tragico destino che spetta a chi "vive nel peccato senza invocare Dio" perché - è la spiegazione del Papa - "solo il perdono divino ci dà la forza di resistere al male e non peccare più". Ecco perché Benedetto XVI ricorda, a conclusione dell'omelia nella parrocchia periferica romana, che "Gesù è venuto per dirci che ci vuole tutti in Paradiso e che l'Inferno, del quale poco si parla in questo nostro tempo, esiste ed è eterno per quanti chiudono il cuore al suo amore".


Si tratta - in sostanza - degli stessi scenari previsti nel Compendio del nuovo Catechismo della Chiesa cattolica alla voce Inferno firmato da Ratzinger poco tempo dopo la sua elezione pontificia. L'Inferno - vi si legge tra l'altro - "consiste nella dannazione eterna di quanti muoiono per libera scelta in peccato mortale" e "la pena principale dell'Inferno sta nella separazione eterna da Dio". Su questo insegnamento si è sempre mosso il teologo Joseph Ratzinger, sia da vescovo che da cardinale. In perfetta sintonia con papa Wojtyla, che durante il suo lungo pontificato in più occasioni ha invitato i cattolici "a pregare Dio perché nessuno sia o vada all'Inferno", spiegando che al luogo della dannazione eterna sono destinati coloro i quali "usano male la libertà offerta loro da Dio". Ma uno dei più grandi teologi del secolo scorso, Urs Hans von Balthasar, ha teorizzato che "l'Inferno c'è, ma potrebbe anche essere vuoto" perché "la misericordia di Dio è infinita come il suo perdono".


Mettiamola così: io pensavo che questo nazista fosse fermo al Medio Evo.
Mi stavo sbagliando. Il Medio Evo per lui è un periodo di rinnovamento illuminista.

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Wednesday, March 21, 2007

Perché disattiverò il mio cellulare Vodafone

Vodafone attiva servizi a pagamento non richiesti

Sms vocali e relativa notifica: ecco come l'operatore rosso recupera i mancati introiti per le ricariche, azzerati dal decreto Bersani.

Da alcuni giorni Vodafone ha attivato a tutti i propri utenti due nuovi servizi, Ricezione Sms vocale e Notifica ricezione Sms vocale.

Il primo servizio consente di inviare un breve messaggio vocale (della durata massima di trenta secondi) a un altro utente Vodafone e viene proposto automaticamente quando l'utente chiamato non è raggiungibile (e non ha attiva la segreteria). L'utente chiamato viene avvisato della presenza di un nuovo "Sms vocale" tramite un tradizionale messaggio di testo. L'ascolto del Sms vocale è gratuito, mentre chi lo invia paga 29 centesimi.

Il secondo servizio è la notifica, tramite Sms, dell'avvenuto ascolto del Sms vocale lasciato. Questo secondo servizio è gratuito.

Sebbene i servizi siano per molti versi innovativi, la maggior parte degli utenti li ha intesi come un tentativo di Vodafone di rifarsi sui mancati introiti per i costi di ricarica, azzerati come noto dal decreto Bersani. Soprattutto gli utenti non hanno gradito la modalità di attivazione forzata di nuovi servizi a pagamento e stanno intasando in questi giorni il sito di Vodafone (e il call center) per disattivarli.

Visto l'elevato traffico, questa operazione risulta difficile e il sito "Fai da te" di Vodafone a moltissimi continua a rispondere di "riprovare più tardi".

Sui forum di Zeus News troverete l'esatta procedura per disattivare i due nuovi servizi, nonché il comunicato ufficiale di Vodafone che chiarisce la posizione dell'azienda.


Qui istruzioni per disattivare il latrocinio.

Ho provato a disattivare le opzioni ma, simpaticamente, telefonando al 42070 non si può disattivare neppure la minchia fritta che si ciuccia quotidianamente la moglie dell'amministratore delegato di una certa azienda che non nomino perché troppo facile. Via sito web, invece, non si arriva ad un altro cazzo perché si blocca.

Bene. Finita la carica, disattivo Vodafone e faccio il salto del coniglio con le offerte di cambio gestore di Tim/3/Wind. Naturalmente studiando come ottenere il massimo dalle offerte.

Ho anche un Tim. Da 10 anni circa. Non è granché e non mi ha mai regalato nulla.
Ma non ha neppure mai cercato di rubarmi i soldi in maniera così fraudolenta.

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Cosa c'è di male?

Non trovo nulla di male in ciò che ha fatto Sircana.

Mi fa solo piacere che Vladimir Luxuria abbia portato alle cronache del parlamento una certa Gardini che ha probabilmente fatto il portavoce di Forza Italia prima di sparire annegata dalla non conoscenza delle parole Consob e Darfur e dalle polemiche sui cessi.

Non mi sconvolge il fatto che Lapo Elkann fosse con un transessuale quanto il fatto che stesse per morire di overdose di cocaina ed altre droghe ma nessuno ha pensato di ritirargli la patente, il passaporto e denunciarlo per spaccio come chi si trova in possesso di mezzo grammo di fumo.


Toglierei immediatamente il mio voto a chi vedessi accostare a e/o piacevolmente chiacchierare con e/o frequentare la famiglia di:

Berlusconi, Buttiglione, Formigoni, Prosperini, Maroni, Castelli, Tremonti, Brugnetta, Calderoli, Borghezio, La Russa, Ferrara, Anna La Rosa, Gasparri, Di Gregorio, Ruini, Ratzinger, Bertone, Casini, Andreotti, Bruno Vespa, Carlo Conti, Paolo Socci, Feltri, Belpietro, Carlo Rossella...

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Tuesday, March 20, 2007

Esatri

Che simpatica esperienza...

Ricevo ieri una richiesta di soldi da parte di Esatri.
Si riferisce a somme dovute alla tassazione separata del TFR ricevuto nel 2002... e una sanzione di mora di 22.64 Euro perché non ho pagato a tempo debito.
Ehi! ma io non ho mai ricevuto questa richiesta, ragazzi!

Aspetta... dice che l'ho ricevuta con comunicazione del 25/05/06 e codice atto numero etc. etc. Ma a chi l'avete spedita? Al vecchio indirizzo, come questa richiesta di soldi? Chiaro... ma non l'ho comunque vista neppure là, se è per quello!

Sia... vediamo... si può pagare in sette differenti maniere tra cui anche un numero 199 che costa un diamante al minuto e a cui si può fare riferimento anche per eventuali informazioni. Grazie, carini. Poi c'è un sito del cazzo, tal www.taxtel.it, su cui puoi pagare. Grazie ma io vorrei lamentarmi senza spendere soldi... beh: vado sul sito di Esatri e, naturalmente, non c'è modo economico di contattarli per informazioni se non degli indirizzi email casuali che mi fanno venire in mente la Rupe Tarpea... lancia la tua lamentela e nessuno ne saprà più nulla...

Guarda il caso... oggi sono a Rho: andiamo a vedere cosa mi dicono allo sportello dell'agente della riscossione... dov'è? in via Vittorio Veneto al 9, come da prospetto informativo dell'Esatri... peccato che lì non ci sia più e non da ieri visto che le vetrine danno idea di deserto e desolazione... un tizio gentile mi dice che sta in via Madonna, ora... ma io non ho nessuna voglia di iniziare la caccia al tesoro... sono in ballo, però: andrò in via Magenta 77, sempre a Rho, dove c'è la sede dell'amministrazione finanziaria e vediamo se riesco a parlare con qualcuno.

Arrivo e già vedo cosa saranno i gironi dell'inferno.
Una inserviente laida e cinque persone in coda per le informazioni.
Altre persone sedute con lo sguardo perso nel nulla ad aspettare.
Il tizio prima di me chiede per il modello Unico. Risposta: i PC non vanno (forse la rete, ciccia)... meglio ripassare tra tre o quattro giorni... sicura??? no, è un dato speranzoso...
Al mio turno squilla il cellulare di lei... pardon... aspetto quei bei cinque minuti... spero ti abbiano chiamato per dirti che il tuo cesso di appartamento è in fiamme... torna e chiedo se c'è qualcuno che può discutere il problema con me... manca poco che non si metta a ridere... i PC non vanno (sì, ho capito) e quella è la fila... consiglio sottovoce: venga qui alle 13:45 o alle 7:45 domattina... grazie grazie mille noi ce ne andiam...

Allora: mi sento una persona razionale ed intelligente quindi faccio due conti.
Se voglio reclamare per l'errore devo fare ricorso in bollo e spedire via raccomandata r/r o ufficiale giudiziario o brevi manu all'impiegato addetto dell'ufficio. Tutto ciò implica file, tempo e altri soldi.
Poi dovrei dimostrare che non ho mai ricevuto l'avviso precedente ovvero che la ricevuta di ritorno che loro hanno (sicuramente!) in mano è arrivata perché i postini appoggiano il biglietto e fanno partire la r/r anche se a me l'avviso non è mai arrivato... quindi dovrei andare in posta a verificare se e chi ha firmato per la ricezione...

Tutto ciò vale i 22.64 Euro di mora?
No, non li vale.
La mia vita vale molto di più.

La morte si porti via volentieri questa mandria di persone inutili che né i governi inutili di sinistra, né di centro, né di destra vorranno mai scalzare da poltrone inutili e ben pagate di parenti inutili, amici inutili ed amici inutili degli amici inutili.
La morte si porti via tutti quanti e possa Cerbero scagliarli in un girone dell'inferno bollente da dove si possa vedere una cascata d'acqua fresca e in cui abbiano la possibilità di bere solo dopo aver riempito pochi ed essenziali moduli della minchia. Basta un decimo della loro burocrazia: non berranno mai neppure una goccia.

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Friday, March 16, 2007

Emarginato

In un mondo in cui l'irrazionalità religiosa prende il sopravvento, in cui l'illuminismo viene revisionato con colpi di spugna in quanto inutile e dannoso e in cui chiunque, in nome di un'entità ignota comprensibile solo attraverso la fede, si arroga il diritto di decidere per me cosa sia giusto eticamente e cosa non lo sia, io mi sento emarginato e depauperato della mia libertà.

Maledetti, possiate voi raggiungere l'anelato nulla il più velocemente possibile.

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Saturday, March 10, 2007

Vergogna a sinistra

http://liberoblog.libero.it/cronaca/bl6385.phtml


Lei non sa chi sono io!


Una deputata dei ds cerca di saltare la fila all'ospedale. «Io sono un'onorevole, amica dei primari!». Un esempio edificante per i normali cittadini sottoposti ad attese estenuanti e disagi a non finire



di Massimo Coppa Zenari

Sembra incredibile, ma ancora oggi c'è chi ricorre alla triste e frusta frase «Lei non sa chi sono io». E non la dice qualche sciocco affetto da una smisurata ed ingiustificata stima di sé stesso, ma la profferisce un parlamentare della Repubblica. E che, oltretutto, è una signora.

Un episodio apparentemente di altri tempi, eppure è successo il 4 marzo al Pronto Soccorso dell'ospedale «Cardarelli» di Napoli. Lo riferisce il «Corriere del Mezzogiorno», costola napoletana del «Corriere della Sera». Protagonista dell'infortunio (chiamiamolo così) è Maria Fortuna Incostante, personaggio abbastanza noto della sinistra napoletana da molti anni, ed attualmente deputato nelle fila dei Ds.



Racconta il quotidiano, nel dettagliato articolo di Gianluca Abate, che ha avuto modo di visionare alcuni documenti sull'accaduto, che la Incostante ha accompagnato la madre all'ospedale. Erano le 16.24. Dopo quarantuno minuti, la Incostante si è stufata di aspettare e, soprattutto, pare si sia stufata del fatto che i sanitari dessero la precedenza a casi gravi, assegnando alla madre un rassicurante «codice verde»: vale a dire che la signora non correva pericolo per la sua salute e poteva fare un po' di anticamera.

Ma la figlia onorevole non l'ha pensata allo stesso modo, ed ecco partire il fatidico: «Io sono un'onorevole, sono amica dei primari: ora li chiamo!». Detto, fatto. Un primario di quelli «investiti» ha successivamente pure chiesto spiegazioni per iscritto alla dottoressa responsabile di turno del Pronto Soccorso. Ma questa non si è fatta intimidire ed ha risposto per le rime, e per iscritto.

Questo documento è stato visto dal cronista del «Corriere del Mezzogiorno». Tra le altre cose vi si legge: «La figlia della paziente accedeva al presidio radiologico (un'area ad ingresso limitato) e chiedeva nuovamente spiegazioni, lamentando di non ricevere soddisfacente risposta. La signora rafforzava il suo eloquio presentandosi come 'onorevole', pur non essendo noi in una Camera di Deputati (...)». A quel punto, le telefonate. Inutili, perché la Incostante non ha saltato comunque la fila. Altri quindici minuti nei quali l'onorevole, scrive ancora la dottoressa di turno, «ha tenuto un comportamento arrogante che ha generato agitazione nei pazienti in attesa davanti alla sala radiologica».Ogni commento credo che sia superfluo.


Che questo possa accadere a destra non mi stupisce.
Che accada in casa DS è vergognoso.
Buttatela fuori. E velocemente.

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Persi in un buon libro

di Jasper Fforde.

Mi porse la mano.
"La sconvolgerebbe, se non gliela stringessi?" gli domandai.
"Beh, sì" rispose, cercando di mostrarsi affabile.
"Molto bene".


C'è sempre qualcosa da imparare.

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