Thursday, January 17, 2008

Senza parole

...ma c'è un video così in giro per la rete e nessuno dice nulla?

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Wednesday, January 16, 2008

Al peggio non c'è mai limite

Povere vittime... io, invece, inviterei tutti gli studenti più rumorosi de La Sapienza e tutti i partecipanti più coloriti del Gay Pride a partecipare all'Angelus di Domenica 20...

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Mi dimetto

"Caccia all'uomo... è stato un tiro al bersaglio."
"Ora però - conclude in lacrime - getto la spugna."
"Come ha scritto Fedro: 'Gli umili soffrono quando i potenti si combattono.'"

Clemente Mastella, 16 Gennaio 2008

Prodi al ministro: "Solidarietà."

Se non fosse che in fondo non cambia un cazzo, sarebbe un piccolo passo per l'umanità ma un grande giorno per la politica italiana.

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Anno Accademico III

I commenti?

Libération: Nessuno. A parte le forti critiche a "Sarkozy qui ramène l'Eglise dans l'Etat."
Le Monde: Nessuno.
La Vanguardia: Nessuno.
El Pais: Nessuno.
The Times: Nessuno.
Wall Street Journal: Nessuno.
New York Times: Nessuno.
Frankfurter Allgemeine Zeitung: Nessuno.
Warsaw Voice, Warsaw Business Journal, The News: Nessuno.
The Irish News, The Dublin Post: Nessuno.
Corriere del Ticino, NZZ: Nessuno.
OE24.at: Nessuno.

Repubblica: "Il Papa non va alla Sapienza. Prodi: Clima inaccettabile."
Il Corriere della Sera: "Il Papa annulla la visita. Prodi: Clima inaccettabile."
Il Messaggero: "Sapienza, il Papa rinuncia: è bufera."
La Stampa: "Il Papa annulla la visita alla Sapienza."
Libero: "Rogo laico per il Papa."
Il Giornale: "Povera Chiesa, anzi povera Italia."
Il Foglio: "Prodi: tensioni inaccettabili. CEI: gravissima intolleranza."

Per fortuna neppure in Polonia o in Irlanda arriva l'odore delle chiazze di merda sfuggite alle papille gustative dei prono-giornalisti papisti nostrani.

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Tuesday, January 15, 2008

Anno accademico II

...e uno in meno. Ma solo per opportunità: perché non sarebbe bello vedere il nazipope contestato in mondovisione dal paese che lo ospita... e vedere che l'Italia non è quel popolo supercattolico che tutti gli stranieri credono sia... e poi, adesso può persino fare la vittima e continuare a dire le sue massime medievali...

...però adesso, ragazzi, continuate la battaglia: fuori dai coglioni anche Veltroni e Mussi che ne hanno preso le difese solo perché lui è il nazipope.

Basta fascismi religiosi travestiti da democrazie sinistroidi!
Veltroni, Mussi: fuori dall'università anche voi!

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Monday, January 14, 2008

Anno accademico

Avessi vent'anni e studiassi alla Sapienza, organizzerei una processione tipo Amici Miei Atto II con un tizio portato in croce. Un tizio in Moncler che - appeso alla croce - canti Wild Boys dei Duran e Outside di George Michael e con la processione tipo Gay Pride alla massima potenza.

Inoltre cospargerei la strada ai lati dell'Università di olio per motori la notte prima. Una bella spesa, certo. Ma c'è anche altro materiale scivoloso più economico.

Perché finalmente sia chiaro che questo nazista ce le ha fatte a fette.

Chi è senza peccato, lanci il primo uovo marcio.

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Friday, January 04, 2008

Onanismo

Onanismo:
polluzione volontaria o mastuprazione: così detta da Onan, figlio di Giuda, ricordato dalla S. Scrittura, per questo turpe vizio, per il quale fu punito di morte.
[Onan vuolsi tragga dall'ebraico on pianto e anan piangere, essere mesto]


A parte le solite stronzate delle S. Scritture (già sei figlio di Giuda, già ti chiami "piangere, pianto mesto": chi meglio di te può essere condannato a morte per adoperarsi nell'arte delle cinque dita?), Linus pubblica questo mese un elenco di siti di pornografia 2.0.

Visto che mi permetto di considerare che l'habitué di questo blog non abbia remore religiose, nel caso fosse dedito alla pratica della masturbazione, ecco un elenco di siti didattici come regalo di inizio anno.

Non condannate la masturbazione: è fare del sesso con qualcuno che stimate veramente.

(Woody Allen)



"Ehi, non ci piace quello che stai scrivendo. Noi siamo cattolici."
"E allora perdonatemi."

Mi scuso. Mi dispiace se fra voi c'è qualche cattolico.
Non mi dispiace avervi offeso, mi dispiace solo se qualcuno di voi è cattolico.

(D. Luttazzi, 2002 Benvenuti in Italia, pag.31, Super UE Feltrinelli)



VoyeurWeb
Adultfriendfinder A pagamento?

Shufuni
Yuvutu
YouPorn

Boobpedia
WikiAfterdark
Eonsex

Morena Sex
Laura X
IOL
Desiderya
Hotsexduo
Annunci Sessuali


P.S.
I tag sono messi ad hoc...

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Saturday, December 29, 2007

Un augurio per l'anno a venire?

Certo, un'utopia, perfino: la morte di tutte le religioni.
Tutte. Tutte le religioni, tutte le sette, le logge, le lobby. Tutti i buffoni che cercano di condizionare la mia vita direttamente o indirettamente, palesemente o di nascosto, siano essi qui dove abito io, siano essi in paesi ignoti con capitali impronunciabili.

Siano essi i cattolici bigotti da Papa Razzy e Opus Dei (e con loro muoiano i rinati Ferrara, gli ex-comunisti-ma-non-è-vero-ci-andavo-solo-perché-mi-pagavano Dalla (ulteriore chiosa: così fanno anche le puttane), le medievali Binetti col cilicio) che non hanno mai pensato di porgere l'altra guancia o i preti Berlusconiani che ci provano con i drogati e i minorenni, siano essi gli islamici talebani o presunti tali che si fanno esplodere per diciassette vergini (non serve a nulla: in azione il cazzo vi si è polverizzato...) e uccidono pari e meno pari o quelli che lapidano donne stuprate perché non dovevano darla via, siano essi i cristiani armeni e quelli greco-ortodossi che predicano l'amore e scatenano una rissa in chiesa a Gerusalemme per dieci centimetri quadri di merdoso pavimento, siano essi i pope russi che benedicono i poliziotti che bastonano gli omosessuali, siano gli ebrei treccinati vestiti di nero a quaranta gradi all'ombra che - anche loro! - se la prendono con il gay pride, siano essi gli indù con il terzo occhio per vedere meglio le chiese cattoliche che bruciano (le caste non si toccano, ragazzi...). (Per chi non avesse memoria: tutto questo è successo nel 2007.)

Su basi effimere, ignobilmente sfruttate la creduloneria della gente, portatori di verità tanto incontrovertibili quanto false. Siete veri come le alghe di Vanna Marchi.

Come faccio a sopportare la vostra presenza? Penso ai vostri dei in una vasca da bagno, con Berlusconi e Dell'Utri che [censored] loro addosso, Previti che [censored] loro in bocca e la Santanché in completo [censored] che li [censored].

E anche per quest'anno, profumo di morte e decadenza.



P.S.
Questo post è stradedicato.
So che mi leggerai anche tu: grazie per l'ispirazione.
Non prendertela, comunque: potrei stimarti lo stesso.
In un'altra tua reincarnazione, intendo.

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Wednesday, December 26, 2007

Buon Natale

Buon Natale ai deboli,
Buon Natale agli sfruttati,
Buon Natale agli animali abbandonati,
Buon Natale alle vittime di guerre inutili,
Buon Natale agli oppressi,
Buon Natale a chi è libero dentro ma non può esserlo fuori,
Buon Natale a chi non crede e ciononostante ama ancora il prossimo suo,
Buon Natale a chi sa che il "natale cristiano" non vuol dire più un cazzo e vorrebbe tanto che significasse qualcosa...

Saturday, December 15, 2007

Ditemi che mi state pigliando per il culo...

Su canali.libero.it trovo questo simpatico articolo...

Lavoro/ "Stop alle parolacce in ufficio". Advi bacchetta la filiale romana
Sabato 15.12.2007 10:00

Gli italiani? Troppo volgari e offensivi. Questo almeno secondo la banca d'investimento londinese AdviCorp, che ha pensato bene di formulare una memo interna esplicitamente rivolta alla filiale romana nella quale vengono elencate dettagliatamente le parolacce da bandire. E fin dal primo punto del documento redatto in modo molto ufficaiale si entra nello specifico. "Parole come cazzo, porca puttana o mi sono rotto il cazzo - si legge al punto 1 del comunicato - non dovranno essere tollerate o usate ne per enfasi ne per creare effetti teatrali, non importa quanto la discussione si sia surriscaldata".

Non contenti di criticare lo stile reputato scurrile dei manager italiani, la bolla contiene anche indicazioni sul modo di interagire in modo educato con i colleghi e i superiori. Ad esempio al punto 3 viene specificato che: "I project manager, i capi sezione e gli amministratori non devono essere definiti, per nessun motivo, figli di puttana, coglioni o teste di cazzo".

Poi, non ancora soddisfatti, i dirigenti britannici forti del loro aplomb danno anche indicazioni su come controllare la rabbia e relazionarsi in modo propositivo. Così nella lettera scritta nel più puro stile di Mary Poppins si può leggere: "Quando si chiede a qualcuno di lasciarci da soli, non si deve dire vattene affanculo, né si dovrebbe mai sostituire un 'posso aiutarti?' con un 'che cazzo vuoi?'".

Insomma gli stereotipi, forse talvolta anche motivati, sugli italiani sembrano proprio non morire mai, anzi nel caso servisse ne sorgono di nuovi. Sarà per il nostro fascino innato, per il nostro gusto a tavola e fuori o perché in tutto il mondo Italia è sinonimo di bellezza. Ma sembra proprio che questi luoghi comuni (e l'invidia che ci sta dietro) continueranno ad accompagnarci ancora a lungo soprattutto nei paesi anglosassoni.

A chi non è capitato facendo conoscenze nei paesi di lingua inglese di doversi sorbire una stentata imitazione del Padrino o di sentirsi deridere per il modo in cui gesticoliamo. Se questa è l'educazione di cui vanno fieri, sarebbe bello potersi prendere la licenza di mandarli a...


Unisco la lettera che sul sito trovasi in .pdf:


MEMO to all the Staff:
It has been brought to our attention by several officials visiting our establishment in Rome that of-fensive language is commonly used by our italian speaking staff. Such behaviour, in addition to vio-lating our policy, is highly unprofessional and offensive to both visitors and staff. All personnel will immediately adhere to the following rules:
1. Words like “cazzo”, “porca puttana” or “mi sono rotto il cazzo” and other such expressions will not be tolerated or used for emphasis or dramatic effect, no matter how heated a discus-sion may become;
2. You will not say “ha fatto una cazzata” when someone makes a mistake, or “se lo stanno in-culando” if you see someone being reprimended, or “che stronzata” when a major mistake has been made. All forms and derivations of the verb “cagare” are utterly inappropriate and unacceptable in our environment;
3. No project manager, section head or administrator under any circumstances will be referred as “figlio di puttana”, “coglione”, “testa di cazzo”;
4. Lack of determination will not be referred to as “mancanza di palle” nor will persons who lack initiative be referred to as “bradipo” or “cagone”;
5. Unusual or creative ideas offered by the management are not to be referred as “cagate men-tali” or “idee del cazzo”;
6. Do not say “come rompe le palle” nor “ha rotto i coglioni” if a person is persistent; do not add “gli fa ancora male il culo” if a colleague is going through a difficult situation. Further-more, you must not say “siamo nella merda” (refer to item # 2) nor “ci hanno aperti” when a matter becomes excessively complicated;
7. When asking someone to leave you alone,you must not say “vattene affanculo” nor should you ever substitute “may I help you?” with “che cazzo vuoi?”;
8. Under no circumstances should you ever call your elderly industrial partners “vecchi stronzi”;
9. Do not say “me ne sbatto” when a relevant project is presented to you, nor should you ever answer “ciucciami il cazzo” when your assistance is required;
10. You should never call partners as “frocio” or “mignotta”; the sexual behavior of our staff is not to be discussed in terms such as “culattone” or “bagascia”;
11. Last but not least, after reading this note, please don't say “mi ci pulisco il culo”: just keep it clean and dispose of it properly.
Thank you.
Regards,


Questa simpatica lettera, però, è vecchiotta... dunque dunque: carta intestata della AVIDCORP e firmata da Marco M. Elser (elser@avidcorp.com) sa tanto di presa per il culo, visto che - con una semplice ricerca con google - la banca Avidcorp sembra non esistere... e poi: chi metterebbe i soldi nella Avid Corporation?

Vogliamo dirlo a quelli di libero?

P.S.
Ooooooops! Sono caduto in errore... non è AVIDCORP ma ADVICORP (che esiste veramente!)... ma ciò non toglie che sia un bellissimo fake comunque!!!

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Wednesday, December 12, 2007

Buongiorno, mondo.

a. Niente di nuovo sotto il sole
b. C'è qualcosa di marcio in Danimarca
c. Mi hanno frainteso

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Friday, December 07, 2007

Giovanni 13, 34-35

I teodem sul piede di guerra. Ma a mettere in ansia l'Unione, in queste ore frenetiche, ci sono anche i Teodem, il gruppo dei cattolici del Pd. In particolare Paola Binetti ed Emanuela Baio si oppongono alla parte del maxiemendamento che fa riferimento al Trattato di Amsterdam e che riguarda norme contro le discriminazioni razziali e sessuali.

Vangelo secondo Giovanni, Cap. 13
34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri".


Alla faccia del cazzo.

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Thursday, December 06, 2007

Tsering Chungtak



Merita. E non perché sia bella.
Merita e basta.

Boycott Beijing 2008!

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Ci avete rotto il cazzo.

Il nano ce l'ha schiumato in culo per 5 anni per colpa vostra e di quel ricchione con la erre moscia e i golfini di cachemire ma non vi è bastata, vero? Avete veramente bisogno di altri 5 anni di sberle e prese per il culo?

Invece di stare in parlamento ad appestarci la vita, andatevene a giocare a mosca cieca sui carboni ardenti con quelli di Forza Nuova.

Ci avete proprio rotto il cazzo.

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Boycott Beijing 2008


Pechino protesta, Miss Tibet si ritira
La giovane non accetta l'imposizione della fascia «Miss Tibet-Cina»

KUALA LUMPUR - Una giovane miss tibetana, la 22enne Tsering Chungtak, ha deciso di ritirarsi da un concorso di bellezza in Malaysia dopo che gli organizzatori, su pressione di Pechino, le hanno annunciato che poteva parteciparvi solo come «Miss Tibet-Cina» e non come «Miss Tibet».



NO A PECHINO - Secondo il diktat di Pechino, la giovane, che aveva era già partecipato alle eliminatorie del concorso Miss Tourism per una settimana, doveva indossare la fascia con scritto «Miss Tibet-Cina» o ritirarsi. «Ho sentito che non potevo assolutamente accettare», ha dichiarato ai giornalisti al suo ritorno a New Dehli, la capitale indiana, dove la ragazza studia sociologia.


Dopo il comportamento viscido dei nostri politici davanti al Dalai Lama, dopo la diatriba tra Amnesty international e il CONI, l'unica vera opzione è boicottare le Olimpiadi.

Quindi:
Boycott Beijing 2008!

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Wednesday, November 28, 2007

Cabaret diabolico

Monsignor Antonio Riboldi, vescovo emerito di Acerra:
"La Chiesa non ha peli sulla lingua e se verrà dimostrato che questo sacerdote avrà sbagliato, sarà condannato. In ogni caso la Chiesa non va criminalizzata anche se attualmente è in atto una strategia diabolica volta a colpirla nel suo complesso. Ma non si può gettare fango su tutti per qualche mela marcia"

Ma chi te lo ha fatto fare di fare il monsignore?
Avresti avuto un successone con il cabaret...

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Monday, November 26, 2007

E' stata tua la colpa: allora, adesso che vuoi?

Cesa: «Le responsabilità sono di Berlusconi»
Il leader dell'Udc: «Cerchi di essere più umile, spesso ha anteposto i suoi interessi privati a quelli generali»



Il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa (Lapresse)

ROMA - Resta alta la tensione nel centrodestra, dove a una settimana dall'annuncio del varo del nuovo Partito del popolo della libertà da parte di Silvio Berlusconi continuano le frizioni tra i leader dei vari partiti della (ex) Cdl. A prendere la parola per una nuova stoccata nei confronti dell'ex premier è questa volta Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc: «Consiglierei a Berlusconi di fare uno sforzo di umiltà - ha detto Cesa ai microfoni della Rai -. Ciascuno di noi può aver commesso degli errori, ma le principali responsabilità sono le sue perchè troppo spesso ha anteposto i propri interessi privati a quelli generali del Paese».

«PRODI A CASA» - Cesa ha voluto replicare in questo modo a Berlusconi, che aveva giustificato la nascita della nuova formazione politica con la necessità di superare una coalizione, la Casa delle Libertà, che a suo dire «era un ectoplasma». Cesa però ha ribadito che «la priorità dell'Udc e di tutto il centrodestra resta quella di mandare a casa il governo Prodi».


«ATTACCO INGIUSTO» - La presa di posizione del leader centrista non è piaciuta a Forza Italia. Fabrizio Cicchitto, vice coordinatore del partito, in una nota afferma che «sulla contrapposizione al governo Prodi e sull'impegno a farlo cadere il centrodestra è unito, come lo è a livello degli enti locali. Mentre sul resto, indubbiamente, è aperto un serrato dibattito». «È difficilmente contestabile - ha aggiunto - che Berlusconi ha ragione quando rileva le conseguenze fortemente negative che in un passato remoto e recente hanno prodotto le differenze interne alla Cdl: esse ieri hanno ostacolato l'azione del governo Berlusconi e oggi la battaglia di opposizione. L'attacco dell'onorevole Cesa è ingiusto e ingeneroso. Oggi si apre una nuova fase nella quale il confronto è del tutto aperto. Alla fine di essa siamo sicuri che si costruirà un nuovo tipo di bipolarismo, più organico e più maturo».


Mi suona strano quelle che dice Cesa visto che Egli non ha mai fatto affari con la politica, anzi!

Peraltro, la mia domanda è: se viene ammesso che nel governo precedente il governo stesso durante cinque anni di dittatura ha anteposto i diritti privati di uno (o più) rispetto a quelli del paese... perché adesso dovrebbe cambiare la linea d'azione?

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Sunday, November 25, 2007

Il cretino dà la colpa agli altri, il saggio a se stesso, il guru a nessuno.

Riportiamo, fedeli:


Nuovo attacco del Cavaliere a An e Udc: "Mi volevano processare"
Cita si sondaggi e dice: "Saremo il corrispettivo del Ppe"
Berlusconi: "Cdl ormai era ectoplasma
Gli ex alleati mi hanno fatto perdere"



Silvio Berlusconi
MILANO - "La Cdl era una specie di ectoplasma". Silvio Berlusconi usa poco parole per mettere la lapide su quella che prima del suo annuncio di piazza San Babila, era il contenitore che teneva insieme il centrodestra. Il Cavaliere, in collegamento telefonico con l' assemblea degli azzurri a Milano, giustifica così il suo impulso a costruire una nuova forza politica del centrodestra.

Il futuro, nei progetti del Cavaliere, si chiama partito della libertà. "Sarà il corrispettivo italiano di quella grande famiglia della democrazia e della libertà che è il Partito Popolare Europeo" dice Berlusconi. Che snocciola l'immancabile sondaggio. "Siamo al 35-37% dei consensi. Noi non dobbiamo avere paura di nulla e di nessuno".

Berlusconi, poi, torna ad attaccare gli ex alleati. Rivendica la bontà della sua decisione di dare "la spallata" al governo e dice che proprio quelle diverse visoni lo hanno convinto ad annunciare la nascita del Pdl: "Mi dicevano di non convocare il vertice perché altrimenti avremmo sancito che la Cdl si era ridotta". E' un fiume in piena il Cavaliere. Senza nominarli attacca Fini e Casini: "Non si poteva andare avanti con questi alleati che ci hanno fatto perdere le elezioni del 1996 e ci hanno condizionato mentre eravamo al governo"

"C'è stato perfino qualcuno - aggiunge Berlusconi - che voleva intentare un processo a me e a Forza Italia. Mi è venuto istintivo di dire 'e' venuto il momento di consolidare quel progetto del grande partito dei liberali e dei moderati sul quale abbiamo lavorato per due anni".


Domande:

Visto che non si è mai parlato di spallata, sono io che non capisco o non è ancora troppo tardi per smentire?

Visto che Fini e Casini (e Follini) hanno contribuito in maniera così prestante alla sconfitta, quanti minuti serviranno perché ritornino in auge e per smentire anche questa frase?

Visto che l'idea è quella di democrazia e di libertà, perché dovrebbe essere sbagliato intentare un processo al leader autoeletto di un partito che ha perso le elezioni per cercarne un altro?

Perché queste domande rimarranno senza risposta e nessun giornalista si prende la briga di farle?

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Friday, November 23, 2007

Ubi maior, minor cessat

Casini docet:
Quanto ai parrucconi, io la parrucca non ce l'ho, qualcun altro non lo so. Chieda a lui (Berlusconi), l'esperto di parrucche è lui e non io.

Berlusconi dice che non l'hanno fatto governare. Ma quanti errori gli hanno evitato i suoi alleati. Se avessimo parlato meno di giustizia e di tv forse avremmo vinto le elezioni.


Manca solo: All'attacco, Sbarbari!

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Wednesday, November 21, 2007

La prima gallina che canta è quella che ha cagato l'uovo

Mi mancava solo questa baggianata per finire la giornata in bellezza.

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Spazzolino

'A Gianfra'!

Alla fine gli hai tolto la lingua dal culo...

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Memorie di un'incazzatura

Qui sotto riporto tutto l'articolo.

Mi ricordo quella sera.
Ero a casa di quella troia forzaitaliota della mia ex.

Io ero sgomento, allibito, incazzato.
La vittoria era chiara, lampante, accecante nella sua ovvietà.
Ma nessun telegiornale dava la notizia.

Nessuno.
Nessuno.
Nessuno.

Nessun Emilio Fido a mettere bandierine azzurre.

Io urlavo al complotto.
E quella puttana, nervosa per la sconfitta, mi contestava.

Poi, il telegiornale di Rai3.
Lieve, mellifluo. Come se non si fosse trattato di una notizia importante.
Sugli altri canali: il nulla.
Mediaset? Lo scempio.

E finalmente, lei, la zoccola, incazzata e livida mi ha espulso da casa sua.


"Consulto Del Noce-Rossella sulle elezioni"
"Dati brutti, Cattaneo ora tenta di ritardarli"
Dai continui scambi di informazione tra le due aziende nelle ore dell'agonia del Papa
al "gioco di squadra" tra Tg1 e Tg5 per pianificare la strategia alle ultime elezioni


La morte del Papa. Il primo aprile 2005 il mondo è con il fiato sospeso. L'agonia di Giovanni Paolo II sembra essere giunta alla fine. E nelle redazioni giornalistiche cresce l'ansia per non farsi cogliere impreparati all'appuntamento con un evento storico. Tanto più che in Italia l'avvenimento potrebbe avere riflessi anche sulle elezioni che si svolgeranno il 3 e 4 aprile. I brogliacci delle intercettazioni telefoniche eseguite dalla Guardia di Finanza su ordine dei pm di Milano Laura Pedio e Roberto Pellicano e relativi al fallimento della Hdc, svelano come quei giorni furono vissuti freneticamente alla Rai.

Alla notizia del peggioramento delle condizioni del pontefice i responsabili del palinsesto di viale Mazzini, Carlo Nardello e Deborah Bergamini, si muovono per cambiare la programmazione. E per farlo, nel pomeriggio, la Bergamini non esita a contattare Mauro Crippa, il suo omologo nell'organigramma Mediaset. Poi, alle 21 e 49, telefona a un tale "Vale", che potrebbe essere Valentino Valentini, assistente del Cavaliere. E tre minuti dopo a Fabrizio (forse il direttore di Raiuno Del Noce, appuntano i militari del Nucleo regionale delle Fiamme Gialle): "Debora lo avverte che Ciampi sta preparando un messaggio a reti unificate da mandare in onda alla morte del Papa. Debora gli riferisce di aver avvertito Berlusconi. Debora gli dice che Berlusconi pensa che questo metterà in buona luce Ciampi e avrebbe considerato l'ipotesi di rilasciare anche lui delle dichiarazioni".

Il 2 aprile, intorno a mezzogiorno, una donna contatta la Bergamini: "Le due si lamentano di una persona alla quale non riescono a spiegare che bisogna dare un senso di normalità alla gente al di là della morte del papa per evitare forte astensionismo alle elezioni. Il telefono della chiamante è intestato alla Rai". Lo stesso giorno, alle 14.31, un non meglio identificato Silvio per Debora: "Le dice che domani sarà a Roma per votare. Debora gli spiega i propri impegni. L'uomo dice di avere paura per le elezioni e del probabile forte astensionismo dei cattolici. Debora lo informa che Ciampi ha preparato un messaggio da mandare in onda al reti unificate. I due dicono che Berlusconi non sarebbe credibile se rilasciasse delle dichiarazioni. I due pensano che Letta e Fini lo sarebbero di più ma loro non possono trasmettere propri messaggi a reti unificate. Debora avrebbe dato parere negativo a Berlusconi sulla sua comparsa in tv".


Le elezioni amministrative. Poco dopo le 15 di quel complicato 2 aprile in cui poco prima delle 22 l'agenzia Ansa batterà la notizia della scomparsa di Giovanni Paolo II, Debora e Benito Benassi, vicedirettore marketing Rai, iniziano a pianificare la strategia mediatica per gestire al meglio le elezioni. Debora "dice che Cattaneo ha chiesto di condividere i loro pareri con quelli di Vespa al quale avrebbero chiesto di non confrontare i voti attuali con quelli delle scorse regionali". Alle 16 ancora Debora per Benito. "Gli dice che Nardello è molto nervoso. Benito ha intuito che il d. g. (Flavio Cattaneo-ndr) vuole che nella rappresentazione dei risultati elettorali si faccia più confusione possibile per camuffare la loro portata". Alle 17 la temperatura sale, come la sensazione che per la Casa delle Libertà le imminenti elezioni si tramuteranno in una sconfitta. Debora chiama Del Noce: "Lo informa della programmazione televisiva di Canale 5. Del Noce dice di aver parlato con Rossella. Debora dice di aver parlato con Mauro Crippa di Mediaset".

Alle 18 e 30 Del Noce telefona alla Bergamini: "Le comunica che Vespa ha parlato con Rossella. Del Noce le riferisce che Vespa accennerà in trasmissione "al Dottore" (ndr, Silvio Berlusconi) ad ogni occasione opportuna"". Un minuto dopo Debora contatta nuovamente Crippa: "Parlano dei rispettivi palinsesti". Alle 21 e 37 l'annuncio della morte del Papa. Le comunicazioni a Saxa Rubra apparentemente si placano nella notte. All'indomani, domenica 3 aprile, i seggi vengono aperti. Intorno alle 14, Del Noce telefona a Debora: "Parlano dell'affluenza degli elettori alle urne e degli exit poll. La Bergamini pensa che i dati seri si avranno dalle 21.00 in avanti. I due parlano male di Mazza (direttore del Tg2-ndr). I due accennano al gioco di squadra tra Mimun e Rossella".

Poco dopo Debora è al telefono con una donna: "Parlano della variazione dei palinsesti a seguito della morte del Papa. La donna vive a Roma. Parlano del ritorno di immagine negativo della presenza di Berlusconi alla trasmissione televisiva di venerdì 1.4.05".

Alle 17 è il consigliere Rai Angelo Petroni a fare squillare il telefono sempre più incandescente di Debora: "Voleva chiederle notizie dei sondaggi. Debora dice di aspettare dati attendibili dopo le 18.30". Le telefonate si susseguono velocemente. Benito a Debora: "Le dice che i dati sulle elezioni sono abbastanza disomogenei e che quindi i suoi dati non sono del tutto attendibili (ore 20.00 circa). Benito dice che l'Udc ha comprato voti in Calabria". Alle 21.29, l'allora notista politico del Tg1 Francesco Pionati, oggi senatore dell'Udc, per Debora Bergamini: "Parlano dei sondaggi elettorali e delle ripercussioni delle elezioni sull'azienda Rai. Pionati si raccomanda a Berlusconi tramite la Bergamini".

La mattina di lunedì 4 aprile il nervosismo è palpabile. Poco dopo le 10 del mattino una certa Linda per Debora: "Linda le passa Niccolò Querci, parlano del lutto nazionale e della programmazione televisiva. Debbi dice che loro fanno la prima serata sul Due (per le elezioni) e quindi gli chiede di mettere una cosa forte in prima serata su Canale 5. Si risentiranno tra un quarto d'ora". Alle 18.51 è il direttore generale a scendere direttamente in campo. Tenta la mossa della vita, negare l'innegabile: "Cattaneo per Bergamini dice di aver parlato con Bonaiuti che era con Piersilvio, ma lui sta tenendo duro anche con gli altri dicendo che non è il caso di mandare in onda i dati. Cattaneo dice che sta rompendo i coglioni Follini, ma prima o poi dovranno dare i dati. Cattaneo dice che terranno più duro possibile".

Alle 19.30, arriva la telefonata direttamente da Arcore. È "Berlusconi per Bergamini". Cosa si dicono resta un mistero, perché il brogliaccio non può riportare le parole di un deputato, quale è appunto Berlusconi. Ma sull'altro fronte Cattaneo non demorde: "Dice che deve essere Nexus a dire che non ha i dati nazionali, non la Rai. Bergamini conferma che non li produrrà Nexus. Bergamini dice che alle dieci e trenta poi il Tg3 potrà dare i dati che vuole. Cattaneo dice che anche Vespa fa la serata elettorale e la Bergamini sostiene che "tanto Vespa è Vespa"".

Alle 20.38 la linea Cattaneo sembra incredibilmente prevalere. Benito per Bergamini: "Parlano dei dati elettorali che sono dannosi per uno schieramento e quindi è meglio non darli a Vespa". Alle 22.39 viene sancita la Caporetto. Una nota dell'Ansa ufficializza i dati: "Regionali: Unione verso l'11 a 2. Prodi: l'Italia ci chiede di governare. Follini: una sconfitta su cui riflettere".

Il mattino successivo lo smarrimento all'interno dei vertici di viale Mazzini prosegue mestamente. Questa volta è la direzione del Tg1 per Deborah: "La segretaria gli passa il dottor Mimun Clemente; continuano a parlare della sconfitta di Berlusconi". Alle 10.50 si pensa al rimedio. Un uomo per Debbi: "Dice di aver parlato con Paolo, l'uomo dice che il Cavaliere deve riconquistare il rapporto con il paese senza più vendere fumo. Parlano di dati economici e che i problemi grossi sono al Sud". Alle 13.19 Debbi per una donna: "Commentano lo stato d'animo del premier e la donna dice che dovrebbero andare via molte persone, la donna dice che dovrebbe migliorare la condizione di vita degli italiani". Intorno alle 22 di martedì 5 aprile, la notizia della presenza di Berlusconi a Ballarò, la trasmissione di Rai Tre, coglie tutti di sorpresa: "Ma è pazzo?", si chiedono in viale Mazzini.

Il 7, intorno alle 11, tale Riccardo contatta Debora per proporre drastiche soluzioni: "Parlano di politica e Riccardo dice che bisogna cambiare il portavoce di Berlusconi e Debbi risponde che è d'accordo, bisogna cambiare il modo di comunicare".

L'8 aprile un altro sconosciuto per Debora: "Commentano che ormai sono in mano ai comunisti, poi Debora dice che si devono vedere ed insiste che lui vada da lei. L'uomo dice che ha letto i giornali e gli chiede come sta il suo ex capo (parlano di politica); dicono che devono produrre una cosa scritta e seria. L'uomo parla del suo lavoro. Debora dice di andare a pranzo con Comanducci e Del Noce". Intorno a mezzogiorno un uomo contatta la Bergamini. "Parlano del fatto che Berlusconi è stato inquadrato pochissimo dalle telecamere presenti al funerale del Papa. E fanno commenti sul cerimoniale e sui capi di Stato".

Il Festival di Sanremo. Le incursioni del gruppo Mediaset nella sfera della Rai non si limitano a eventi che possono oscurare l'immagine del Cavaliere. Vanno oltre. Il 24 agosto 2004, per esempio, Querci, top manager di Rti, parla con un uomo di Bonolis, "che ha detto di non capire nulla di musica anche se è stato nominato direttore artistico di Sanremo". Non ci sono problemi. Ci pensa Querci. "Nicolò dice che in relazione a Sanremo ha avuto delle idee e che vuole comunicare all'uomo. Nicolò, tuttavia, dice che la cosa comunque non deve sapersi in giro". Sanremo è sempre Sanremo.

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Sunday, November 11, 2007

Blog

Non è chiuso. Solamente depresso. Da questo mondo ignobile.
Lasciate che passi questa sensazione. Se passa.

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Tuesday, October 02, 2007

INPDAP



Senza parole.

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Monday, October 01, 2007

Un furto ignobile e vergognoso...

...ovvero:
le nuove simpatiche avventure dell'INPDAP

Leggete bene i giornali nel breve futuro...

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Saturday, September 29, 2007

Zoolandia

Eccoci qui.

Il nano ridens, ex mafioso di arcore, nella grande kermesse organizzata dal lombardo con l'ictus che non ha mai messo piede all'europarlamento pur avendoci dato lavoro al figlio nullafacente.

Tanta gente inutile che applaude bavosa.

E poi un'incitazione alla guerra da parte del nord padano - oh! ben 10 milioni di furenti padani! - e 10 milioni di veneti (evidentemente non sono padani).

Perché? per conquistare quello che avrebbero potuto fare in cinque anni e che la gente non ha voluto con un referendum...

La domande sono:
questa è la politica professionista?
la gente che applaude dovrebbe avere diritto di voto?
perché il mafioso di arcore non lo è più?
perché queste persone non sono tacciate di razzismo e terrorismo?
perché l'ictus non ha fatto danni maggiori?

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Friday, September 28, 2007

La Casta

Mi dispiace, in questo momento tragico per Burma, scrivere post con argomenti differenti. Ciononostante, occorre. Anche perché questo articolo è odierno.

Cose che tra persone sensate già si sanno.
Ma che fa bene ricordare.

Ricordare che l'aberrazione dell'otto per mille che va a regalare non palesemente soldi alla chiesa è di un fiscalista di sinistra e consulente del governo Craxi. Un certo tal Giulio Tremonti. (Ma questi fanno il salto del coniglio dove cazzo pare loro senza alcun tremito o sussulto di orgoglio, vero?)

Che su 5 Euro versati dai contribuenti, la chiesa ne usa 4 per autosostentamento e dell'euro che rimane usa 35 centesimi per gli stipendi dei sacerdoti. Andate a vedere il sito della Chiesa Valdese e i rendiconti del loro otto per mille la prossima volta. Scritto da uno che metterebbe al bando tutte le religioni.

Leggete che c'è una forbice di 400 a 700 milioni di Euro che ci sfuggono per il mancato incasso dell'ICI. Leggete pure le farneticanti spiegazioni dell'ufficio avvocatura della diocesi di Milano per giustificare questa gabella che grava sulle spalle di tutti gli italiani: anche di noi agnostici.

E poi leggete una frase di trent'anni fa. Divertente e profetico pensiero di un teologo.
"La Chiesa sta divenendo per molti l'ostacolo principale alla fede. Non riescono più a vedere in essa altro che l'ambizione umana del potere, il piccolo teatro di uomini che, con la loro pretesa di amministrare il cristianesimo ufficiale, sembrano per lo più ostacolare il vero spirito del cristianesimo"
Firmata Joseph Ratzinger, il futuro Nazipope che uccide gli ermellini e veste Prada in nome del vero spirito del cristianesimo.

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Thursday, September 27, 2007

Red Burma

In support of our incredibly brave friends in Burma: may all people around the world wear a red shirt on Friday, September 28.

Venerdì 28 settembre indossiamo una maglia rossa.

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Wednesday, September 26, 2007

ONU: niente sanzioni alla Birmania

A causa del veto di Cina e Russia.

Le sanzioni annunciate ieri dagli Stati Uniti e sostenute anche dalla Ue, non sono passate tra i 15 del Consiglio di sicurezza dove Cina e Russia, che mantengono importanti rapporti economici con la giunta militare di Rangoon, continuano a bloccare una risoluzione in questo senso.

Visto che qualcosa si è mosso in Darfur - dove la Cina continuava a porre il veto - solo grazie alla pessima pubblicità e visto che ci tengono tanto: BOICOTTIAMO LE OLIMPIADI DI PECHINO!

Spegnete la televisione, boicottate i prodotti che supportano le olimpiadi, evitate di comperare prodotti palesemente troppo economici perché provenienti dallo sfruttamento dei poveri in un paese che da comunista e terrorista, senza modificare i propri vertici, è passato al fascismo capitalista e razzista all'americana.

Un paese dove vige la pena di morte stocastica. Per reati di prostituzione, pornografia e spaccio di hashish. Dove, visto che non si può condannare a morte una donna incinta, prima la fanno abortire a forza e poi la uccidono. Dove gli avvoltoi non ti dicono quando un tuo parente sarà ucciso da condannato perché prima devono esportarne gli organi per rivenderli a caro prezzo.

BOICOTTIAMO LE OLIMPIADI DI PECHINO! BOYCOTT BEIJING 2008!

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Tuesday, September 25, 2007

Contromano

Torniamo alla discussione...

Dunque: se io sento di qualcuno circolare contromano in autostrada penso o a un povero anziano con l'alzheimer o a un cretino bevuto e/o drogato alla guida.
Visto che mi sembra più consona la seconda ipotesi mi vengono seri dubbi.

Perché uno fermato in autostrada contromano offre alla polizia un tesserino da onorevole scaduto e non patente e libretto? Perché pare che non si possa bloccare o multare un senatore o un deputato o un bastardo di casta? Perché tra le stronzate lette sul giornale c'è una specie di scusante che dice che 'non sono stato visto andare contromano...'? Perché dall'alto arriva un ordine di non fermare questa persona? Perché adesso non vieni accusato di avere presentato documenti falsi ad un riconoscimento ufficiale, di aver guidato contromano senza patente e quindi di dover immediatamente fare un test del capello per capire che tipo di droga ti sbatti in corpo?

E poi: Genova! Sveglia! Hai intenzione di lasciar andare come hai lasciato che ti devastassero durante la guerra del G8? Te lo meriti! Guarda quando a Milano la gente è scesa in strada durante la guerra tra No Global e Forza Buova in Buenos Aires e ha iniziato a difendere la propria città usando una violenza altrimenti ignota contro tutti i violenti.

E soprattutto: perché, casta di bastardi, né da destra né da sinistra ho sentito un commento uno sul fatto che questo politico ha messo a repentaglio delle vite umane per un suo comportamento intollerabile?

Basta con questo silenzio!
Basta! Basta! Basta!

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Friday, September 21, 2007

Ma stiamo Burlando???

C'è più casta a destra o a sinistra?
E Beppe Grillo, in fondo, non ha ragione?
Ma quanto schifo fate?

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Wednesday, September 19, 2007

Azzeccagarbugli

Neanche un leguleio manzoniano avrebbe potuto dire quanto sotto...

"Entro domani dobbiamo decidere la richiesta di autorizzazione per D'Alema, Fassino e Cicu. Tuttavia, dopo un approfondimento fatto dagli uffici, abbiamo rilevato che l'onorevole D'Alema all'epoca delle intercettazioni, nel luglio del 2005, non era un parlamentare italiano, ma europeo."

Quando la giustizia italiana non è uguale per tutti.
Quando non ci si deve più lamentare della lentezza della giustizia.
Quando una persona innocente fino a prova contraria scivola nella presunta colpevolezza proprio perché si rallenta "ad personam" il processo di indagine.
Quando "ubi maior, minor cessat". Sia che il maior sia a sinistra, sia che sia a destra.
Quando occorre proteggere i propri oppositori perché quando toccherà a noi, se ne ricorderanno.

Quando la puzza di merda si sente al di là del proprio monitor.

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Tuesday, September 18, 2007

Freedomland

Questi sono i Democratici americani.
Chissà come sono i Conservatori.

Grazie per lo splendida lezione di democrazia, ragazzi...

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Festa festa festa, fino al mattino...

Su, dai... ditemi che la chiesa cattolica è questa... ma non ditelo solo a me, grazie... ditelo anche a bagnasco e al nazipope...

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Sunday, September 16, 2007

Aereo

Come odio volare... cazzo!

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Thursday, September 13, 2007

Nabaztag

...ma è troppo bello!
Lo voglio...

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Tuesday, September 11, 2007

...e ora alcune gag umoristiche tratte da "Il Giornale"

La prima, 19 Dicembre 2005: "Hanno cercato di gettarmi giù dal treno"

La seconda, 11 Settembre 2005: "Mi hanno percosso e poi caricato su un pullman"

...ma neppure Larry Semon ne prendeva tante come Borghezio!

Attento, Marietto... inizieranno a chiamarti "lo Stanlio della Lega Nord"...

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Il Corriere di oggi

In basso alla prima pagina del Corriere di oggi, stamattina leggevo due articoli:
- esponenti della maggioranza (PD) che accusano un GIP di animosità e acrimonia
- un prete molestatore/pedofilo che, sotto il peso di 50 denunce, accusa ebrei, massoni, anarchici e radical-chic

Fuor dal fatto che non sopporto l'idea che la Sig.ra giudice Forleo sia rappresentata dallo stesso avvocato (AN) che ha rappresentato Andreotti e che per me (e per la legge italiana, per fortuna) Don Gelmini (CDL) è innocente fino a prova contraria, noto che:
- per andare contro la magistratura che indaga nei punti scomodi non serve essere di destra o di sinistra: basta essere in politica
- per smentire accuse non serve aspettare l'accusa e preparare la difesa: basta accusare di complotto dei nemici più o meno invisibili che non si possono difendere e citare il supporto di amici conniventi

La domanda è: cos'è cambiato da 5 anni a questa parte? dopo l'indulto libera-Previti, che è riuscito al governo di sinistra e non a quello di destra, quali sono le differenze tra i due approcci alla politica?

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Monday, September 10, 2007

Cinture

Astigiano. Paesino. Velocità nella norma, cinture agganciate, telefono con auricolare, navigatore satellitare, giacca, cravatta. Bell'uomo alla guida. Io.

Carabinieri. Patente e libretto. Controllo dati. Dieci minuti.

Passano dieci macchine. Tre senza cinture.

"Tutto a posto?"
"Tutto a posto."
"No, sa... mi stavo quasi preoccupando..."
"Tutto bene. Grazie."
"Certo che anche da voi ci sono quelli che non mettono le cinture..."
"Vede... non siamo qui per punire..."
"Tutto a posto?"
"Tutto a posto."
"Arrivederci."

Non siamo qui per punire?
E che cazzo mi hai tenuto fermo 10 minuti?
Perché sembravo forse un kamikazzo di Al Qaeda?

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