Monday, April 30, 2007

Ho ricevuto un plico anonimo...

...e dentro vi ho trovato un crocifisso di legno ed una mia fotografia in fotocopia con disegnato a mano il simbolo dell'anarchia.

Tutto ciò successivamente al fatto che, nel mio paese, sono apparse delle scritte irriverenti nei miei confronti invocanti la mia dipartita più o meno celere da questo mondo e che vari personaggi strani si aggirino nei dintorni di casa mia e facciano domande ai vicini.

Mani ignote che però so già si riconducano a quei gruppi di terroristi pervertiti ed estremisti religiosi che mi odiano per quanto da me profferito in occasione dell'ultima Sagra del Porceddu all'osteria del paese quando, tra un rosso ed una fetta di salame, ho affermato che chi ha bisogno di farsi dire da un'autorità religiosa cosa può e non può mangiare e cosa può e non può bere è marcio quanto un pedofilo o uno che voglia copulare con la nonna novantenne.

In quel momento un tizio di nero vestuto chiudendo la tonaca e nascondendo le pudenda che tanto divertimento stavano dando alle giovani leve presenti, mi ha apostrofato con fare concitato giurandomi che avrebbe parlato di me la sera stessa con il suo superiore.

Un altro signore dalla lunga barba e una palandrana bianca lunga ai piedi ed un tizio con le treccine e uno strano zucchetto nero, dopo avere rimesso nel fodero le scimitarre, mi hanno augurato di essere ridotto in cenere in quel momento. Anche se credo che fosse perché, nella foga di scacciare il tizio tonacato di nero, li ho inavvertitamente colpiti con uno stinco ed alcune fette di salame.

Da quel giorno davanti a casa mia sono passati personaggi strani e vestiti colorati dal marrone al nero al bianco al fucsia. Il più strano di tutti è stato un vecchietto con un berretto fucsia bordato di zibellino. Già mi stava sul culo il fatto che avesse fatto uccidere degli animali in nome di non so quale religione... tu guarda...

Comunque adesso il dado è tratto... sono intimidito da questi comportamenti... per fortuna so che l'Italia tutta sta con me: adesso scriverò alle massime autorità perché provvedano a fornirmi di scorta per quando devo andare a puttane...

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Sunday, April 29, 2007

Chi semina vento... 2

Leggendo l'articolo di Repubblica ho trovato questa chicca...

BURANI PROCACINI (FI): «ESPRESSIONE DI ODIO» - «Le buste recapitate a Monsignor Bagnasco sono l'espressione dell'odio, che si alimenta con la politica irresponsabile e violenta di chi soffia sul fuoco della tensione per qualche voto in più. A Prodi chiedo di escludere dal Governo tutte quelle forze, anche minoritarie, che dovessero usare termini violenti, com'è successo nel recente passato». Lo ha detto Maria Burani Procaccini, responsabile nazionale famiglie e minori di Forza Italia «L'intolleranza verso i cattolici trova il suo acme nell'aggressione vile al massimo rappresentante della Chiesa italiana, a cui vanno i nostri più sinceri sentimenti di stima e di amicizia. Non ci si può limitare alla retorica di circostanza -conclude Burani Procaccini - ma bisogna espellere dal Governo tutte quelle forze che colludono con le aree della violenza e del terrorismo».

Chissà per quale strano scherzo del destino il medesimo appello non è stato fatto nel quinquennio precedente... forse perché dal governo sarebbero usciti tutti i parlamentari della Lega Nord, di AN e parte di quelli di Forza Italia?

O forse la banderuola gira dove la scorreggia vuole?

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Chi semina vento...

Amor ch'a nullo amato amar perdona 2

Allora... a cosa si riferiva il post precedente? a me, forse? no... seppure quanto scritto varrebbe anche per me, chiaro...

No, il fatto è nato dall'avere - en passant - visto una mia amica.
Una persona piacevole, quasi normale. O quanto meno, prima di avere abbracciato il buddismo. Il buddismo fa star bene. Questo sì. Infatti questa mia amica piange tutto il tempo che può farlo.

In negozio incontra una vecchina che le dice che sua figlia non le parla da dieci anni? le dà consigli e carezze, torna a casa e piange perché c'è tanto male al mondo.
Incontra un tizio che le chiede il viagra vegetale? sorride, gli dà consigli e poi torna a casa e piange perché c'è tanto amore al mondo.
Ha uno scazzo con se stessa perché è successo qualcosa di infinitesimo sul cammino della sua vita? ti annulla la serata perché non è il momento giusto e deve studiare (cosa? cosa? dico io?) e poi passa la serata a piangere con se stessa perché la vita è fatta così.

Ecco: il problema è che sono due anni che sta insieme con uno. Oddio... insieme... è una parola grossa... diciamo che costui sta insieme a lei e ad un'altra, più giovane. La cosa "divertente" è che quella più giovane è la sua "vera donna"... lei è solo l'amante di turno.

Un giorno ognuna scopre dell'altra, lo prendono e danno a lui un ultimatum. Scegli. O me o lei. Lui, che è un vero uomo e in quanto tale una persona ignobile, risponde: "La prima che si rompe della situazione, vada via. Io starò con l'altra.". Solomonico. E mi dà l'idea di quante donne coglione si possano trovare in giro per il mondo.

L'anno scorso lei decide che bisogna fare qualcosa. Fissa una data e se per quel giorno lui non ha deciso, lo molla. Perché quella data e non prima? Perché l'altra si deve laureare e quindi... poni che lui decida per l'altra perché è in un momento topico della vita? Meglio non rischiare troppo, insomma...

Arriva il giorno del giudizio. Ora basta. Ed io non la sento più per un po'. Chi lo sa? Io certo non chiedo. Poi una sera la rivedo. Piangente, come al solito. No, non lo ha mollato. Lei lo ama. E non è giusto che lui non abbia ancora deciso. Anzi: per meglio poter scegliere, lui va a Roma da una terza amica. Così, in modo da farsi illuminare la vita.

Siamo nel 2007. Lui è ancora insieme ad una ed all'altra. Lei lo ama. E piange. E lui passa il suo compleanno con l'altra. Grazie per gli auguri. E per il regalo, bellissimo. Ma, scusa, devo andare con lei: ha la priorità. Lei piange. Ma lo ama.

Una sera lei riceve un messaggino a mezzanotte con una frase gentile. Non è da lui. Lei si scioglie. E piange. E io le spiego che forse è andato in bianco ed è tipico dell'uomo aggrapparsi alle certezze quando qualcosa non va bene. Ed è per questo che le ha mandato un sms. Ma lei non capisce. Lo ama. E piange. E io la insulto perché odio la gente cretina. E insulto il suo morboso attaccamento al buddismo che tanto la fa stare bene. Si vede, no? si vede da come piange. Lei risponde che senza il buddismo starebbe peggio. E che comunque adesso vuole andare a rivedere la sua psicologa o salcazzoche che le costa solo 40 euri l'ora invece di nonsoquanto chiedono gli altri. Perché è un'amica. Anch'io sono un amico, guarda. Te ne chiederò 35 e mi sentirò meglio ad insultarti ancora...

Ecco: quando vedrò la sua storia sul corriere o su repubblica perché lei o l'altra avranno fatto fuori questo stronzetto o quando leggerò di un tragico suicidio sotto la metropolitana penserò di aver fatto quello che ho potuto.

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Friday, April 27, 2007

Amor ch'a nullo amato amar perdona

Puoi anche non amare qualcuno che si innamora di te. Capita.
Ma non amare mai qualcuno che non ti ama.
La vita è troppo breve per essere sprecata così.

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Wednesday, April 25, 2007

Guestbook

Guestbook

Sì, ho in mente questa idea da un po' di tempo ed ora la metto in pratica...
Mi piace sapere che c'è gente da tutto il mondo che ogni tanto passa da queste parti quindi... lasciate un messaggio, un saluto, una parola...

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Vergogna 6

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno (visto che Repubblica ed il Corriere fanno presto sparire queste belle notizie)

Chiesa – Nuovo no ad aborto ed eutanasia

Mons. Angelo Amato, segretario della Congregazione per la dottrina della fede (69 anni, di Molfetta), ha paragonato la «propaganda» di questi atti ad un «terrorismo propagandato dai mezzi di comunicazione sociale». «Alcuni Parlamenti come sette sataniche»

CITTÀ DEL VATICANO - Oltre al terrorismo dei kamikaze che assomiglia ad un «perverso film sul male» girato ogni giorno in qualche regione diversa del mondo, esiste anche «un cosiddetto terrorismo dal volto umano che viene subdolamente propagandato dai mezzi di comunicazione sociale»; in questa categoria rientrano l’aborto, l’eutanasia, ma anche la pillola Ru 486 ed i laboratori dove si manipolano gli embrioni; le sette sataniche che praticano un «culto sacrilego del male» sono simili a quei Parlamenti che approvano leggi contro la vita.
È questo il duro j'accuse lanciato questa mattina da mons. Angelo Amato - 69 anni, salesiano, di Molfetta (Bari) - segretario della Congregazione per la dottrina della fede che ha affrontato il tema “Il problema del male. Riflessioni filosofiche e teologiche” nel corso del Seminario mondiale dei cappellani cattolici e membri delle cappellanie dell’aviazione civile in corso a Roma su iniziativa del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti.
In merito al fenomeno del terrorismo ed alla sua diffusione planetaria, mons. Amato ha affermato: «Leggendo i giornali – o utilizzando internet o la tv o la radio - ogni giorno noi assistiamo a un film perverso sul male, che viene “girato” in ogni parte del mondo con sceneggiature sempre nuove e crudeli, come constatiamo dalle mille provocazioni del terrorismo internazionale». Da qui la riflessione si è allargata ad altri aspetti del problema e ha toccato quelle che il Vaticano considera forme di «terrorismo dal volto umano» in realtà sintomi di una cultura del male che va considerata a fianco di quella espressa dai kamikaze.
«Oltre all’abominevole terrorismo dei kamikaze, che occupa quotidianamente la nostra cineteca mediatica - ha detto mons. Angelo Amato - c'è il cosiddetto “terrorismo dal volto umano”, anch’esso quotidiano e altrettanto ripugnante, che viene subdolamente propagandato dai mezzi di comunicazione sociale, manipolando ad arte
il linguaggio tradizionale, con espressioni che nascondono la tragica realtà dei fatti», come quando l’aborto viene chiamato «interruzione volontaria della gravidanza e non uccisione di un essere umano indifeso» o quando l’eutanasia viene chiamata «più blandamente morte con dignità».
Nel ragionamento del numero due della Congregazione per la dottrina della fede, alla “razione giornaliera” di male si aggiunge il male che resta “quasi invisibile” ma che «esiste nelle sedi più impensate e che, paradossalmente, viene presentato come bene», come espressione del «progresso dell’umanità». L’arcivescovo ha citato le cliniche abortiste, «autentici mattatoi di esseri umani in boccio»; i laboratori dove si “fabbrica” ad esempio la Ru 486, o dove «si manipolano gli embrioni umani»: i parlamenti delle «cosiddette nazioni civili», dove si «promulgano leggi contrarie all’essere umano».
A questo si aggiungono le cosiddette sette sataniche che praticano «un vero e proprio culto sacrilego del male».
Il male, secondo la lettura che ne ha dato oggi mons. Amato, «non è solo azione di singoli o di gruppi ben individuabili, ma proviene da centrali oscure, da laboratori di opinioni false, da potenze anonime che martellano le nostre menti con messaggi falsi, giudicando ridicolo e retrogrado un comportamento conforme al Vangelo». «Purtroppo - ha
concluso mons. Amato - non possiamo chiudere le biblioteche del male
né distruggere le sue cineteche che si riproducono come virus
letali» ma possiamo chiedere a Dio di «rafforzarci, mediante la formazione di una retta coscienza che cerca e ama il vero e il bene ed evita il male».

23/4/2007


Grazie, Monseigneur, per averci paragonato ai Bambini di Satana. Vorrei tanto essere una di quelle potenze anonime di cui parli per poterti introdurre al male... ah, no... ci puoi arrivare già da solo...

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Tuesday, April 24, 2007

Poesia...

...è proprio un momento così, di saudade.

Toquinho e Chico Buarque

Samba para Vinícius

Poeta
Meu poeta camarada
Poeta da pesada
Do pagode do perdão
Perdoa essa canção improvisada
Em tua inspiração
De todo o coração
Da moça e do violão
Do fundo

Poeta
Poetinha vagabundo
Quem dera todo mundo
Fosse assim feito você
Que a vida não gosta de esperar
A vida é pra valer
A vida é pra levar
Vinicius, velho, saravá

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Saturday, April 21, 2007

Poesia...

...evidentemente in questi giorni sono così.

Fosco Maraini

Il lonfo

Il lonfo non vaterca né gluisce
e molto raramente barigatta,
ma quando soffia il bego a bisce bisce
sdilenca un poco, e gnagio s'archipatta.

E' frusco il lonfo! E' pieno di lupigna
arrafferia malversa e sofolenta!

Se cionfi ti sbiduglia e t'arrupigna
se lugri ti botalla e ti criventa.

Eppure il vecchio lonfo ammargelluto
che bete e zugghia e fonca nei trombazzi
fa lègica busìa, fa gisbuto;
e quasi quasi in segno di sberdazzi
gli affarferesti un gniffo. Ma lui zuto
t'alloppa, ti sbernecchia; e tu l'accazzi.

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Thursday, April 19, 2007

Poesia...

...ogni tanto ci vuole.

Jacques Prévert

Pour toi mon amour

Je suis allé au marché aux oiseaux
Et j'ai acheté des oiseaux
Pour toi
Mon amour
Je suis allé au marché aux fleurs
Et j'ai acheté des fleurs
Pour toi
Mon amour
Je suis allé au marché à la ferraille
Et j'ai acheté des chaînes
De lourdes chaînes
Pour toi
Mon amour
Et je suis allé au marché aux esclaves
Et je t'ai cherchée
Mais je ne t'ai pas trouvée
Mon amour

Per te amore mio

Sono andato al mercato degli uccelli
E ho comprato degli uccelli
Per te
Amore mio
Sono andato al mercato dei fiori
E ho comprato dei fiori
Per te
Amore mio
Sono andato al mercato dei rottami
E ho comprato catene
Pesanti catene
Per te
Amore mio
Poi sono andato al mercato degli schiavi
E ti ho cercata
Ma senza trovarti
Amore mio.

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Sunday, April 15, 2007

Vergogna 5




Lelio Cantini è stato punito aspramente dalla chiesa cattolica.
Ora non può dire messa per anni 5 e deve recitare un preghierone ogni giorno.
Ma è ancora prete. Poverino. Un minimo di pietà e misericordia cristiana.

Mentre la violenza sessuale verso minori è un peccato veniale, probabilmente i Dico sono un peccato mortale. Anzi, lo è già solo pensare che possano esistere.
Grazie, Herr Katzinger.

Per me avrebbero dovuto tagliarli le balle e lasciarlo morire dissanguato.
A Lelio Cantini, intendo. Al papa malvagio auguro di peggio.
Ci vediamo all'inferno, ciccio.

P.S.
Perché ho trovato questa notizia sul Corriere cartaceo di oggi ma non esiste in rete, né sul sito del Corriere né su quello di Repubblica? Devo forse affidarmi al sito dell'Osservatore Romano per avere le notizie fresche?

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Vergogna 4

Saturday, April 14, 2007

Vergogna 3

Wow... vale proprio la pena di analizzare quest'articolo...

ESTERI È classificato sotto Esteri e non Cultura, per fortuna...

Presentato Gesu' di Nazaret , il libro di Benedetto XVI
"Non è un atto magisteriale ma una mia libera ricerca storica"
Il Papa ai lettori: "Liberi di contraddirmi"
La fatica letteraria del professor Ratzinger
In dieci capitoli la storia della vita di Gesù. Rinviata l'infanzia
"Gesù è ebreo ma è andato oltre l'ebraismo"

Il nuovo libro di Ratzinger
ROMA - Correggetemi, se volete. Assomiglia a Wojtyla quando appena nominato Pontefice disse: "Se sbaglio mi corigerete" , l'affermazione di Benedetto XVI contenuta nella prefazione del suo libro che uscirà il 16 aprile, giorno del suo ottantesimo compleanno, e che è stato presentato oggi a Roma: "Siete liberi di contraddirmi". Il libro s'intitola Gesù di Nazaret, che, precisa il Pontefice, si scrive senza acca.

"Questo libro non è in alcun modo un atto magisteriale ma è unicamente l'espressione della mia ricerca personale del volto di Cristo" si legge nella premessa. "Perciò ognuno è libero di contraddirmi. Chiedo solo alle lettrici e ai lettori quell'anticipo di simpatia senza il quale non c'è alcuna comprensione".

Benedetto XVI lo ha sempre detto: il volume potrà essere discusso liberamente da chiunque "perché non vincola all'infallibilità pontificia, non trattandosi di un testo inserito nel Magistero Papale nè in atti ufficiali del Mandato Petrino".


Ovvero, lasciami capire... lo scrive un papa, i giornali e le televisioni ne parlano perché lo scrive un papa (degli scritti del cardinale Ratzinger non è mai sbattuto meno di una minchia fritta a nessun giornale italiano) però NON lo scrive un papa così puoi dire tutto e l'opposto di tutto perché puoi sia sbagliarti (raro) sia essere frainteso (più semplice, vedi l'opzione Nano Ridens).
Molto interessante. Poco serio.

Il libro - Il Papa ha dedicato alla stesura del libro "tutti i momenti liberi" fino al settembre 2006, data in cui ha completato le bozze. Si tratta di un volume diviso in 10 capitoli dedicati alla figura umana di Gesù, dal battesimo fino alla trasfigurazione. La parte relativa all'infanzia è stata "rimandata" dal Pontefice alla seconda parte del libro di cui però non è ancora nota la data di uscita.

Mai. Altrimenti dovrà anche raccontarci come è nato il primo bambino da fecondazione eterologa, da genitori non sposati che, anzi!, hanno subito deciso di non copulare mai e difatti non gli hanno mai regalato un fratellino o una sorellina...

Per ora, il Papa teologo ha preferito quindi concentrarsi sull'attività "pubblica" di Cristo. Il libro, soprattutto, pur affrontando tutte le questioni più spinose, a cominciare dalla stesura dei Vangeli, archivia tutte le immagini fantasiose su Gesù di cui pullula la letteratura degli ultimi anni.

"Gesù non è mito ma storia" - Tutta la storia del Dio che muore e che risorge "è accaduta realmente". "Gesù non è un mito, è un uomo fatto di carne e sangue, una presenza tutta reale nella storia". E' uno dei passaggi più delicati e importanti del libro di Benedetto XVI. "Possiamo visitare i luoghi e seguire le vie che Egli ha percorso - scrive Ratzinger nella sezione dedicata alle Grandi immagini del Vangelo di Giovanni -. Possiamo, per il tramite dei testimoni, udire le sue parole. Egli è morto ed è risorto".

Il vangelo di Giovanni - Parlando della questione giovannea, cioè di chi sia effettivamente l'autore del Vangelo di Giovanni, Benedetto XVI sostiene che "il quarto Vangelo poggia su conoscenze straordinariamente precise dei luoghi e dei tempi, e pertanto può solo essere opera di qualcuno che aveva grande familiarità con la Palestina dei tempi di Gesù". "Il testo - prosegue - ci guida verso la figura di Giovanni di Zebedeo, ma non procede esplicitamente a questa identificazione". E se L'Apocalisse "nomina espressamente Giovanni come suo autore", "rimane aperta la domanda se l'autore sia il medesimo".
Ratzinger ricorda che "dai tempi di Ireneo di Lione (morto nel 202 circa), la tradizione della Chiesa riconosce all'unanimità Giovanni di Zebedeo come il discepolo prediletto e l'autore del Vangelo". Tuttavia "in epoca moderna sono sorti dubbi sempre più forti riguardo a questa identificazione".

"Allo stato attuale della ricerca - aggiunge - è senz'altro possibile scorgere in Giovanni di Zebedeo quel testimone che difende solennemente la sua testimonianza oculare", ma "la complessità nella redazione del testo solleva tuttavia ulteriori domande". Benedetto XVI afferma che "dietro il testo vi è, ultimamente, un testimone oculare, e anche la redazione concreta è avvenuta nella vivace cerchia dei suoi discepoli e con l'apporto determinante di un discepolo a lui familiare".

"La vera pretesa del Vangelo - spiega - è quella di aver trasmesso correttamente il contenuto dei discorsi, l'autotestimonianza di Gesù nei grandi confronti svoltisi a Gerusalemme, affinchè il lettore incontri davvero i contenuti decisivi di questo messaggio e in esso l'autentica figura di Gesù".

"Gesù dà la vita" - E' uno dei concetti-chiave dell'insegnamento di Benedetto XVI: "Questa è la grande promessa di Gesù: dare la vita in abbondanza". E tramite questo Gesù dà all'uomo "l'unica cosa di cui ha bisogno".

Il Papa ne parla a partire dalle "grandi immagini" del Vangelo di Giovanni (l'acqua, la vite e il vino, il pane, il pastore), da cui nel libro Ratzinger fa discendere la sua interpretazione del mistero dell'Eucaristia. "Gesù - spiega - promette di mostrare alle pecore il 'pascolo', ciò di cui vivono, di condurle davvero alle sorgenti della vita".

Ampia e profonda la visione teologica in cui il Pontefice dispiega la sua esegesi degli episodi evangelici, dalla simbologia dell'acqua al miracolo di Cana passando del pane.

"La nuova bontà di Dio non è acqua zuccherata"- Il cristianesimo non è buonismo e non è una morale. E anche se oblio di Dio e mito del successo hanno trasformato la "giusta laicità" in un profano laicismo, la ricerca della verità di Dio resta un "segnavia" per la ragione dell'uomo. La verita di Dio va cercata "nella comunione con Gesù".


E qui iniziano a ruotarmi le ballette... La NUOVA bontà di Dio? ne esistono di varie e differenti? ma che dio è? beh... la NUOVA bontà di Dio non è acqua zuccherata? Ma non si era detto "Porgi l'altra guancia?" Io ricordo Gesù così, lo ricordo quando dice "Date a Cesare quel che è di Cesare" e lo ricordo quando dice "Chi è senza peccato scagli la prima pietra". Non ha bontà differenziate come i cassonetti o valide per un periodo storico ma non per l'altro. E la sua "bontà" è a prescindere. Quindi, caro finto Papa, come di recente vedo che cerchi di fare, fai presa sulla paura dei tuoi seguaci parlando di oblio di Dio e di profano laicismo cercando di interpretare le scritture come se fossero la legge della Sharia. Tutto ciò è infausto. E poco cattolico.

"Gesù è ebreo ma è andato oltre il giudaismo" - Pur essendo stato "un vero israelita", Gesù "è andato oltre il giudaismo". Questa distinzione ricorre più volte nel libro testo, dove Ratzinger si inserisce esplicitamente nel dibattito tra Cristo e il rabbino di cui parla Jacob Neusner in A Rabbi talk with Jesus.

E così tagliamo un po' le balle a questi giudei che tanto stavano simpatici al papa precedente ma che a me stanno così sul culo "con kvei cappelli neri una kvelle treccine strane...".

"Dio non è madre" - Lo scrive Benedetto XVI: "Nonostante le grandi metafore dell'amore materno, madre non e' un titolo di Dio, non e' un appellativo con cui rivolgersi a Dio''. Il papa si pone la domanda se ''Dio non è anche madre'' visto che ''il paragone dell'amore di Dio con l'amore di una madre esiste'' e appare già nell'antico Testamento e nella tradizione ebraica. Ma aggiunge subito il papa ''resta per noi normativo il linguaggio della preghiera di tutta la Bibbia'' dove ''l'immagine del padre era ed è adatta a esprimere l'alterità tra Creatore e creatura, la sovranità del suo atto creativo''.

Terminiamo alla grande... Dio non è madre.
Quindi, ragazze, tornatevene al vostro posto: in cucina.

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Thursday, April 12, 2007

Vergogna 2

Un altro aberrante comportamento dei nostri simpatici Spiriti Guida.

Vergogna Monsignor Franco!
Vergogna Monsignor Bagnasco!
Vergogna Papa Ratzinger!

...ma forse ve l'avevano già detto...

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Vergogna 1

Puoi essere straniero quanto vuoi ma in Italia ci sono delle leggi, per quanto labili, e vanno rispettate. Anche pensando al fatto che sei stato accolto in un paese diverso dal tuo, con usi e costumi tutti propri ed invidiati dal mondo intero. Senza forme particolari di razzismo palese, se non quel tuo stesso razzismo alla rovescia nel ghetto di Chinatown. Altrimenti, perché stare in Italia quando si sta tanto bene in Cina?

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Wednesday, April 11, 2007

Novembre 2001

Anch'io, quando ho vinto una settimana gratis a Santo Domingo, ho avuto un ritardo di 50 ore con l'aereo di ritorno.

Ma non c'era il console a coccolarmi.

E nemmeno dei parlamentari di destra.

Che bello avere così tanta classe da non far pesare a nessuno la propria posizione privilegiata. Visto che da morti siamo tutti uguali.

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Sunday, April 08, 2007

Fa sempre piacere...

...ricordarci a Pasqua cosa possa essere la chiesa cattolica.

E non per attaccare il simpatico priore priapico bensì per l'assordante silenzio delle autorità ecclesiastiche...

Da Repubblica:

Sesso e violenze: scandalo in parrocchia
di MARIA CRISTINA CARRATU'


FIRENZE - Anni di violenze, psicologiche e fisiche, di plagi e coercizioni nei confronti di bambini, ragazzi, intere famiglie, abusi e violenze sessuali su bambine e ragazzine minorenni, consumati nell'ombra di una canonica e mai venuti a conoscenza di nessuno fino ad oggi. Famiglie intere convinte di far parte di un progetto di fondazione di una "vera chiesa dello Spirito" contrapposta a quella, corrotta e incapace, "di fuori", e spinte a devolvere alla parrocchia denaro e beni, "per adempiere alla volontà di Gesù Cristo". E poi avviamento di ragazzi al seminario, con l'obiettivo di "colonizzare" la struttura ecclesiale attraverso incarichi di primo piano.

È questo - secondo le vittime dei plagi e degli abusi (così lontani nel tempo da rendere difficile ormai un'azione penale) che solo oggi, dopo tanti anni, hanno trovato il coraggio di parlare e chiedono giustizia appellandosi al Papa - ciò che è avvenuto almeno a partire dal 1975 in una parrocchia della periferia di Firenze, la Regina della Pace. Affidata fino al 2005 a un "carismatico" sacerdote oggi ottantenne, don Lelio Cantini, allontanato dalla città solo un anno fa ma mai privato dell'ordinazione. Con a fianco una donna, presunta "veggente" le cui visioni di Gesù, raccontano le vittime, servivano alla selezione degli "eletti". Oggetto di punizioni esemplari, privati dell'assoluzione e dell'eucaristia, se non avessero obbedito alle imposizioni del "priore", come il sacerdote si faceva chiamare. Fra cui quella sistematicamente rivolta a ragazzine di dieci, quindici, diciassette anni, di avere rapporti sessuali con lui, come forma, diceva, di "adesione totale a Dio". Facendo credere a ognuno di essere il prescelto e intimando il segreto assoluto pena il "castigo divino". Per questo, vinte le rimozioni e preso contatto con i compagni di allora, solo oggi le vittime hanno scoperto di aver condiviso un passato identico e terribile.

Ed è innanzitutto alla Chiesa, anziché ad avvocati e tribunali, che si rivolgono fin dal gennaio 2004, inviando alla Curia di Firenze esposti e memoriali, e ottenendo vari incontri personali - prima con l'allora arcivescovo Silvano Piovanelli e poi con l'arcivescovo Ennio Antonelli e con l'ausiliare Claudio Maniago. Con l'unico risultato, nel settembre 2005, di un trasferimento del "priore" "per motivi di salute" in un'altra parrocchia della Diocesi. Da qui la decisione di appellarsi al Papa. La prima volta con una lettera del 20 marzo 2006, con allegati dieci dettagliati memoriali di venti vittime di abusi, a cui risponde il cardinale Camillo Ruini, ricordando alle vittime, sentito Antonelli, che il sacerdote sotto accusa dal 31 marzo ha lasciato anche la Diocesi e augurandosi che questo "infonda serenità nei fedeli coinvolti a vario titolo nei fatti".

Le vittime però non ci stanno. Il 'priorè vive con la "veggente" in una città della costa toscana, ha sempre intorno un gruppo di seguaci ed è tuttora ordinato. E a questo punto si muovono, di loro iniziativa, alcuni sacerdoti. "Non vogliamo sentirci domani chiedere conto di un colpevole silenzio", spiegano in una nuova lettera al Papa, inviata il 13 ottobre 2006 tramite la Segreteria di Stato. Dove parlano di "iniquo progetto di dominio sulle anime e sulle esistenze quotidiane" perseguito da una setta "purtroppo cresciuta dentro una parrocchia cattolica". E ricordano che a "quasi due anni" dall'inizio delle denunce dalla Chiesa fiorentina non sono ancora arrivati né "una decisa presa di distanza" dai personaggi coinvolti nella vicenda, né "una scusa ufficiale", né "un atto riparatore autorevole e credibile". A Repubblica, che glielo chiedeva, Antonelli ha risposto ieri di non voler fare alcun commento della vicenda.

Intanto la storia circola, e sono ora i parroci vicari foranei, responsabili delle zone della diocesi, a chiedere all'arcivescovo di portarla all'assemblea diocesana, davanti a tutto il clero. Antonelli li ha convocati alla fine di febbraio per mostrare una sua comunicazione alle vittime del 17 gennaio, relativa ai "provvedimenti" a carico del sacerdote adottati, scrive, "sulla base delle vostre accuse", al termine di un "processo penale amministrativo" e sentita la Congregazione per la Dottrina della Fede. Per cinque anni, scrive il cardinale, il "priore" non potrà né confessare, né celebrare la messa in pubblico, né assumere incarichi ecclesiastici, e per un anno dovrà fare un'offerta caritativa e recitare ogni giorno il Salmo 51 o le litanie della Madonna. E quanto alle vittime, l'invito, visto che "il male una volta compiuto non può essere annullato", è a "rielaborare in una prospettiva di fede la triste vicenda in cui siete stati coinvolti", e a invocare da Dio "la guarigione della memoria".

Ma loro, con "stupore e dolore", annunciano che non si fermeranno. Finora non hanno fatto nemmeno causa civile, ma d'ora in poi, dicono, "nulla è più escluso". Nella lettera alla Segreteria di Stato i preti chiedono a loro nome "un processo penale giudiziario", che convochi testimoni e protagonisti, e applichi "tutte le sanzioni previste dall'ordinamento ecclesiastico", che il prete che ha rovinato le loro vite sia "privato dello stato clericale", anche "a tutela delle persone che continuano a seguirlo". E che sia ora la Santa Sede a fare davvero luce su tutta la vicenda.


Citando Monseigneur Bagnasco (31/03/07):
"Perché dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all'incesto come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? Perché poi bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali"

Chi va a spiegare ora a Monseigneur Bagnasco che non sono solo i Dico a portare sulla strada della pedofilia? Perché dire di no alla chiesa cattolica che tanti esempi costruttivi ci ha fornito nel corso dei secoli?

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Thursday, April 05, 2007

2000 blogger italiani



...ci sono!

Secondo i miei conti dovrei essere al posto 682, 43sima riga, decima colonna... quando avrò tutti i vicini, andrò a visitarli e a raccontare come sono...

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Sunday, April 01, 2007

Domani...

...si ricomincia a lavorare.
Speriamo in bene.

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2000 blogger italiani



Mi piace.

E come il mondo sa, quando qualcosa mi piace, partecipo.

Il fatto è che devo mettere anche una foto del mio bel visino.
E a me piace questa dove sembro Jack Nicholson in Shining...



Sic transit gloria mundi.

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Save the whales



Chiunque tu sia a leggere questo post, perdi qualche minuto della tua vita per una causa intelligente.

Per la cronaca, io mi sono messo a saltare da solo davanti ad un autoscatto finché non è riuscita la foto... e si mi volessi cercare nella pagina prova con:

Save the wales, save the earth, save our future.
Jumping for the whales from Italy.

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